Articoli marcati con tag ‘santi’

Festa dei Santi Educatori 2011!

giovedì, 27 Gennaio 2011

Come tutti gli anni verso la fine del mese di gennaio la ComunitA� Parrocchiale di Galliate si stringe attorno a due figure di santi universalmente riconosciuti per il loro contributo all’ambito educativo: Sant’Angela Merici (fondatrice delle Suore Orsoline dell’Unione Romana) e San Giovanni Bosco (fondatore dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice). Nel loro ricordo sono in festa anche le comunitA� religiose delle Suore Orsoline e delle Suore Salesiane che da molto tempo lavorano sul territorio galliatese in ordine all’educazione dei piA? piccoli attraverso la scuola dell’infanzia. La Festa dei Santi Educatori prevede un programma variegato che annovera eventi liturgici e di festa:

  • GiovedA� 27/01 Chiesa Suore Orsoline: 15.00 S. Messa nella memoria liturgica di Sant’Angela Merici
  • VenerdA� 28/01 Chiesa San Rocco – Oratorio: 21.00 preghiera per gli educatori aperta a tutti e affidamento dell’Oratorio ai Santi Educatori
  • Domenica 30/01 Chiesa Parrocchiale: 9.45 e 11.00 S. Messe con affidamento particolare ai Santi Educatori
  • Domenica 30/01 Scuola materna Suore Salesiane: 12.30 pranzo comunitario aperto a tutti (per iscrizioni entro il 23/01 presso le suore FMA); 16.00 festeggiamo insieme Don Bosco!
  • Domenica 30/01 Oratorio: 15.00 divertenti giochi per tutti i bambini delle elementari, i ragazzi delle medie e per i loro genitori; al termine una bella merenda!
  • LunedA� 31/01 Scuola materna Suore Salesiane: 21.00 S. Messa nella memoria liturgica di S. Giovanni Bosco

Alberto Marvelli – Un gigante della caritA�!

martedì, 5 Ottobre 2010

Ricorre oggi la memoria liturgica del beato Alberto Marvelli di Rimini. Conosciamo meglio la storia di questo giovane santo del ‘900…

Anche Federico Fellini, il grande regista, lo conoscevaa��

Nel corso di una��intervista Fellini ricordava gli anni della��adolescenza e della prima giovinezza, trascorsi a Rimini, sua cittA� natale. Ricordava gli amici, e ad un certo momento disse alla��intervistatore: a�?Sai che ho avuto come compagno di scuola e di giochi anche un santo? Si chiamava Alberto Marvelli ed A? morto subito dopo la guerra. Ho saputo che ora hanno iniziato il processo di beatificazione. Lo ricordo bene. Fummo insieme fin dalla prima elementare. Era un ragazzino biondo, molto dolce. Le mamme lo indicavano a noi come un bambino modello, buono e bravo. Al liceo non faceva parte della mia compagnia, perchA� io e i miei amici eravamo un poa�� scapestrati, ma sapevo che era impegnato molto ad aiutare i poveri. Sono certo che diventerA� santo e ti dico che, quando ci penso, fa un certo effetto pensare di aver giocato a pallone con un santoa�?. (altro…)

Francesco, il sogno della santitA�!

lunedì, 4 Ottobre 2010

Almeno una volta nella vita abbiamo sognato di diventare santi, di essere santi.

Affaticati dal peso delle nostre contraddizioni, per un momento abbiamo intravisto la possibilitA� di fare unitA� e luce in noi.

Inorriditi dal nostro egoismo abbiamo, per lo meno nel desiderio, spezzato le catene condizionanti dei sensi e intravisto la possibilitA� di una vera libertA� e autentico amore.

Annoiati da una vita borghese e fiacca ci siamo visti sulle strade del mondo portati di un messaggio di luce e di fratellanza capaci di offrire sulla��altare della��amore gratuito la testimonianza di una vita in cui il primato della povertA� e della��amore avrebbe facilitato le comunicazioni e i rapporti coi fratelli.

A? allora che Francesco in qualche modo A? entrato nella nostra vita.

A? difficile che esista cristiano – cattolico, protestante, ortodosso che sia – che non abbia identificato il concetto di santitA� nella��uomo con la figura di Francesco da��Assisi e non abbia in qualche modo desiderato di imitarlo.

Come GesA? A? il fondamento, Maria la madre e Paolo la��apostolo delle genti, cosA� Francesco A? il tipo che incarna in tutte le Chiese la figura ideale della��uomo che tenta la��avventura della santitA� e che la esprime in un modo veramente universale. Chi ha pensato possibile la santitA� nella��uomo la��ha vista nella povertA� e nella dolcezza di Francesco, sa��A? unito alla sua preghiera nel Cantico delle Creature, ha sognato il superamento del limite dovuto alla incredulitA� e alla paura al di lA� del quale si possono ammansire i lupi e parlare ai pesci e alle rondini.

Direi che Francesco di Assisi A? nel fondo di ogni uomo, toccato dalla grazia, come A? nel fondo di ogni uomo il richiamo alla santitA�.

E in tutti i tempi Francesco, pur essendo ben incarnato nella storia, lo puoi mettere fuori della storia. (altro…)

Chiara Luce Badano, 18 anni: un a�?luminoso capolavoroa�?

venerdì, 24 Settembre 2010

Beatificazione di Chiara Luce Badano, 25 settembre 2010 h. 16.00 - http://live.focolare.org/

Chiara Badano nasce a Sassello (diocesi di Acqui, provincia di Savona), il 29 ottobre del 1971, dopo 11 anni di attesa dei suoi genitori. Vive una��infanzia e una��adolescenza serena, in una famiglia molto unita da cui riceve una solida educazione cristiana.

Chiara ha un carattere generoso, estroverso, esuberante: a soli 4 anni sceglie con cura i giocattoli da donare ai bambini poveri (a�?Non posso mica dare i giocattoli rotti ai bambini che non ne hannoa�?). In prima elementare segue con mille attenzioni la compagna di banco, orfana di mamma; a Natale su proposta materna la invita a pranzo, chiedendo che la tavola venga apparecchiata con la tovaglia piA? bella, perchA� a�?oggi ci sarA� con noi GesA?!a�?. Ascolta con attenzione le parabole del Vangelo e si prepara con particolare impegno a ricevere GesA? nella��Eucaristia. ColpirA�, in seguito, per la sua compostezza e attenzione nel leggere la Parola di Dio e nel seguire la Messa. Rende visita alle a�?nonninea�? della casa di riposo e, crescendo, si offrirA� per rimanere di notte accanto ai nonni materni, bisognosi di assistenza. La sua vita A? costellata da semplici fioretti. Una sera annota: a�?Una compagna ha la scarlattina, e tutti hanno paura di visitarla. Da��accordo con i miei genitori penso di portarle i compiti, perchA� non si senta sola. Credo che piA? del timore, sia importante amarea�?. (altro…)

Il Papa racconta San Matteo, apostolo ed evangelista

martedì, 21 Settembre 2010

La vocazione di Levi (Caravaggio)

Ricorre oggi la memoria liturgica di San Mattteo, apostolo ed evangelista. Il Papa Benedetto XVI nel 2006 ha tenuto una serie di catechesi molto belle ed accessibili a tutti sulle figure degli apostoli. Riportiamo qui di seguito quella dedicata a San Matteo tenuta il 30 agosto 2006. Conoscere meglio la figura di questo apostolo A? importante anche perchA� lungo il prossimo anno liturgico (che inizierA� con l’Avvento 2010) ci accompagnerA� il Vangelo di Matteo.

Cari fratelli e sorelle,

proseguendo nella serie dei ritratti dei dodici Apostoli, che abbiamo cominciato alcune settimane fa, oggi ci soffermiamo su Matteo. Per la veritA�, delineare compiutamente la sua figura A? quasi impossibile, perchA� le notizie che lo riguardano sono poche e frammentarie. CiA? che possiamo fare, perA?, A? tratteggiare non tanto la sua biografia quanto piuttosto il profilo che ne trasmette il Vangelo. (altro…)

Chiara che disse “sA�” a GesA?!

mercoledì, 15 Settembre 2010

Il prossimo sabato 25 settembre, alle ore 16, nel santuario della Madonna del Divino Amore (Roma – Castel di Leva), sarA� celebrato il solenne rito di beatificazione di Chiara “Luce” Badano, presieduto da S. Ecc. la��Arcivescovo Mons. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Conosciamo meglio la storia di questa straordinaria testimone del Vangelo morta a soli 19 anni a causa di una terribile malattia.

A Sassello, ridente paese della��Appennino ligure appartenente alla diocesi di Acqui, il 29 ottobre 1971 nasce Chiara Badano, dopo che i genitori la��hanno attesa per 11 anni.A�Il suo arrivo viene ritenuto una grazia della Madonna delle Rocche, alla quale il papA� A? ricorso in preghiera umile e fiduciosa.A�Chiara di nome e di fatto, con occhi limpidi e grandi, dal sorriso dolce e comunicativo, intelligente e volitiva, vivace, allegra e sportiva, viene educata dalla mamma a��attraverso le parabole del Vangelo – a parlare con GesA? e a dirgli A�sempre sA�A�. A? sana, ama la natura e il gioco, ma si distingue fin da piccola la��amore verso gli A�ultimiA�, che copre di attenzioni e di servizi, rinunciando spesso a momenti di svago. Fin dalla��asilo versa i suoi risparmi in una piccola scatola per i suoi A�negrettiA�; sognerA�, poi, di partire per la��Africa come medico per curare quei bambini. Chiara A? una ragazzina normale, ma con un qualcosa in piA?: ama appassionatamente; A? docile alla grazia e al disegno di Dio su di lei, che le si svelerA� a poco a poco. Dai suoi quaderni dei primi anni delle elementari traspare la gioia e lo stupore nello scoprire la vita: A? una bambina felice.A�Nel giorno della prima Comunione riceve in dono il libro dei Vangeli. SarA� per lei un A�magnifico libroA� e A�uno straordinario messaggioA�; affermerA�: A�Come per me A? facile imparare la��alfabeto, cosA� deve esserlo anche vivere il Vangelo!A�. (altro…)

I cento anni di una “meraviglia di Dio”!

giovedì, 2 Settembre 2010

Il 26 agosto 1910 nasceva Madre Teresa di Calcutta. Vogliamo ricordare cosA� questa grande santa della caritA�.

a�?Sono albanese di sangue, indiana di cittadinanza. Per quel che attiene alla mia fede, sono una suoraA� cattolica. Secondo la mia vocazione, appartengo al mondo. Ma per quanto riguarda il mio cuore,A�A�A�A� appartengo interamente al Cuore di GesA?a�?.

Questa luminosa messaggera della��amore di Dio nacque il 26 agosto 1910 a Skopje, cittA� situata al punto da��incrocio della storia dei Balcani. La piA? piccola dei cinque figli di Nikola e Drane Bojaxhiu, fu battezzata Gonxha Agnes, ricevette la Prima Comunione alla��etA� di cinque anni e mezzo e fu cresimata nel novembre 1916.

Dal giorno della Prima Comunione la��amore per le anime entrA? nel suo cuore.

La��improvvisa morte del padre, avvenuta quando Agnes aveva circa otto anni, lasciA? la famiglia in difficoltA� finanziarie. Drane allevA? i figli con fermezza e amore, influenzando notevolmente il carattere e la vocazione della figlia. La formazione religiosa di Gonxha fu rafforzata ulteriormente dalla vivace parrocchia gesuita del Sacro Cuore, in cui era attivamente impegnata. Alla��etA� di diciotto anni, mossa dal desiderio di diventare missionaria, Gonxha lasciA? la sua casa nel settembre 1928, per entrare nella��Istituto della Beata Vergine Maria, conosciuto come a�?le Suore di Loretoa�?, in Irlanda. (altro…)