Post taggati pasqua
Aprile
02
2014
Ritiro di Quaresima per i ragazzi: “Un Dio folle di amore”
La Pasqua si avvicina ed ecco un’ottima occasione per prepararsi aperta aA�tutti gli animatori, i giovani lavoratori e universitari. Il tema del Ritiro A?A�“Un Dio folle di amore”. Durante tutto il ritiro i don saranno a disposizione per le confessioni. Il ritrovo A? in oratorio!A�Ecco gli orari:
- GiovedA� 17 aprile: dalle 17.30 fino al termine della Messa
- VenerdA� 18 aprile:A�santo dalle 8.30 fino alle 16.30
Come fare per iscriversi?A�Dillo al don, ai tuoi animatori piA? grandi, passa in oratorio, chiamaci oA�scrivici!
GiovedA� Santo (17 aprile)
Tutti i ragazzi sono invitati al ritiro di Quaresima.A�Poi assieme ai compagni di ritiro alle 21 alla Messa in Coena Domini (detta comunemente ultima cena!). Al termine della Messa ci soffermiamo in contemplazione alla��Altare della Reposizione, sempre con i tuoi compagni di ritiro. Probabilmente organizzeremo dei turni per coprire tutta la nottata.
VenerdA� SantoA�(18 aprile)
Il ritiro del GiovedA� Santo prosegue con le lodi mattutine ed alla sera la Via Crucis con la Processione per le vie del Centro. A proposito di processione… abbiamo bisogno di una mano in Parrocchia, c’A? molto da fare!
Sabato Santo A�(19 aprile)
Alle 21 in chiesa parrocchiale la Veglia di Resurrezione, un momento in cui tutta la comunitA� si ritrova per festeggiare la resurrezione di Cristo!
Marzo
20
2013
La Veglia delle Palme 2013 A? a Galliate
Come ogni anno il sabato sera precedente la Domenica delle Palme A? tradizionalmente vissuto per tutti i giovani della nostra Diocesi con il grande incontro dellaA�Veglia delle Palme (che quest’anno ospiteremo!).
La��appuntamento per tutti quindi A?A�sabato 23 marzoA�aA�GalliateA�a partire dalle 16.00 in poi. La��accoglienza dei giovani si svolgerA� in Piazza Castello, vicino alla Chiesa Parrocchiale. Durante il pomeriggio sarA� possibile visitare gli stand missionari, partecipare all’Adorazione e assistere ad uno spettacolo musicale live.
Alle 21.00 sempre in Piazza Castello la��inizio della��incontro di preghiera presieduto dal VescovoA�Mons. Franco Giulio Brambilla.
(altro…)
Aprile
24
2011
E’ risorto!
“Fratelli e sorelle ascoltate: noi siamo testimoni di questo fatto: A� risorto!
Siamo la voce che si perpetua di anno in anno nella storia,
siamo la voce che si diffonde in cerchi sempre piA? larghi nel mondo,
siamo la voce che ripete la testimonianza di coloro che
per primi lo videro con i loro occhi e lo toccarono con le loro mani
e avvertirono la novitA� e la realtA� del fatto trionfante sugli schemi d’ogni naturale esperienza,
siamo i trasmettitori da una generazione all’altra,
da un popolo all’altro del messaggio di vita…
Siamo la voce della Chiesa che annuncia: A? risorto.
Il Cristo A? risorto”.
(Paolo VI, 26/03/1964)
ps. grazie alle Sentinelle del Mattino di Novara per la simpatica idea!
Aprile
16
2011
Il senso della Pasqua per chi non crede
Proponiamo una bella riflessione sulla Pasqua di Carlo Maria Martini, cardinale emerito di Milano, pubblicata su Avvenire lo scorso 15 aprile.
Mentre il Natale suscita istintivamente la��immagine di chi si slancia con gioia (e anche pieno di salute) nella vita, la Pasqua A? collegata a rappresentazioni piA? complesse. A? la vicenda di una vita passata attraverso la sofferenza e la morte, di una��esistenza ridonata a chi la��aveva perduta. PerciA?, se il Natale suscita un poa�� in tutte le latitudini (anche presso i non cristiani e i non credenti) una��atmosfera di letizia e quasi di spensierata gaiezza, la Pasqua rimane un mistero piA? nascosto e difficile. Ma tutta la nostra esistenza, al di lA� di una facile retorica, si gioca prevalentemente sul terreno della��oscuro e del difficile. Penso soprattutto, in questo momento, ai malati, a coloro che soffrono sotto il peso di diagnosi infauste, a coloro che non sanno a chi comunicare la loro angoscia, e anche a tutti quelli per cui vale il detto antico, icastico e quasi intraducibile, senectus ipsa morbus, A�la vecchiaia A? per sua natura una malattiaA�. Penso insomma a tutti coloro che sentono nella carne, nella psiche o nello spirito lo stigma della debolezza e della fragilitA� umana: essi sono probabilmente la maggioranza degli uomini e delle donne di questo mondo. (altro…)
Aprile
14
2011
Ritiro di Pasqua!
PiA? di anno fa ormai (era il 30 marzo) “lanciavamo” ufficialmente il nostro nuovo sito dell’Oratorio con l’articolo sul ritiro di Pasqua nei giorni santi del Triduo per tutti i ragazzi delle superiori e i giovani (vai all’articolo).
Oggi vogliamo rilanciare nuovamente l’invito di vivere i giorni di GiovedA� e VenerdA� Santo in modo “alternativo” e intenso, cosA� da arrivare a celebrare la notte santa della Veglia Pasquale e il Giorno della Risurrezione di GesA? con una consapevolezza nuova di quello che A? il cuore e il centro del mistero cristiano.
In sintesi la proposta:
GiovedA� Santo 21 aprile
17.30 ritrovo in Oratorio e lavoro insieme sul Vangelo (altro…)
Marzo
31
2010
Il “Triduo Pasquale”: lo conosciamo?
Stiamo vivendo i giorni santi che ci invitano a meditare gli eventi centrali della nostra Redenzione, il nucleo essenziale della nostra fede. Domani inizia il Triduo pasquale, fulcro della��intero anno liturgico, nel quale siamo chiamati al silenzio e alla preghiera per contemplare il mistero della Passione, Morte e Risurrezione del Signore.
La Santa Messa Crismale vedrA� domani mattina riuniti i sacerdoti con il proprio Vescovo nella cattedrale. Nel corso di una significativa celebrazione eucaristica verranno benedetti la��olio degli infermi, dei catecumeni e il Crisma. Inoltre, il Vescovo e i sacerdoti, rinnoveranno le promesse sacerdotali pronunciate il giorno della��Ordinazione.
Domani sera celebreremo il momento istitutivo della��Eucaristia, la Santa Messa “in Coena Domini”. Ha scritto San Paolo: A�Il Signore GesA?, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzA? e disse: a�?Questo A? il mio corpo, che A? per voi; fate questo in memoria di mea�?. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: a�?Questo calice A? la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di meA� (1Cor 11,23-25). Queste parole dicono con chiarezza che GesA? ha deciso di rendersi presente sotto le specie del pane e del vinoA� in modo reale col suo corpo donato e col suo sangue versato. Al tempo stesso, Egli costituisce gli Apostoli e i loro successori ministri di questo sacramento, che consegna alla sua Chiesa come prova suprema del suo amore.
Si ricorda inoltre il gesto di GesA? che lava i piedi agli Apostoli (cfr Gv 13,1-25). Tale atto A? la rappresentazione di tutta la vita di GesA? e rivela il suo amore sino alla fine, un amore infinito. Al termine della liturgia del GiovedA� santo, il Santissimo Sacramento viene riposto in un luogo appositamente preparato, che sta a rappresentare la solitudine del Getsemani e la��angoscia mortale di GesA?. Davanti alla��Eucaristia, i fedeli contemplano GesA? nella��ora della sua solitudine e pregano affinchA� cessino tutte le solitudini del mondo.
Il VenerdA� Santo faremo memoria della passione e della morte del Signore. GesA? ha voluto offrire la sua vita in sacrificio per la remissione dei peccati della��umanitA�, scegliendo a tal fine la morte piA? crudele ed umiliante: la crocifissione.
Nella��Ultima Cena GesA? dona il suo Corpo e il suo Sangue, ossia la sua esistenza terrena, se stesso, anticipando la sua morte e trasformandola in un atto di amore. CosA� la morte che, per sua natura, A? la fine, la distruzione di ogni relazione, viene da lui resa atto di comunicazione di sA�, strumento di salvezza e proclamazione della vittoria della��amore.
Il Sabato Santo A? caratterizzato da un grande silenzio. Le Chiese sono spoglie e non sono previste particolari liturgie. In questo tempo di attesa e di speranza, i credenti sono invitati alla preghiera, alla riflessione, alla conversione, anche attraverso il sacramento della riconciliazione, per poter partecipare, intimamente rinnovati, alla celebrazione della Pasqua.
Nella notte del Sabato Santo, durante la solenne Veglia Pasquale, “madre di tutte le veglie”, tale silenzio sarA� rotto dal canto della��Alleluia, che annuncia la resurrezione di Cristo e proclama la vittoria della luce sulle tenebre, della vita sulla morte. La Chiesa gioirA� nella��incontro con il suo Signore, entrando nel giorno della Pasqua che il Signore inaugura risorgendo dai morti.
*libera rielaborazione dell’Udienza di Benedetto XVI del 31 marzo 2010