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La storia di Giulia. A? morta ma ce la��ha fatta

venerdì, 2 Settembre 2011

Questa A? la storia di Giulia Gabrieli, 14 anni, malata di tumore.A�Sappiate fin da subito che Giulia ce la��ha fatta. A? vero, non A? guarita: A? morta la sera del 19 agosto, a casa sua, nel quartiere di San Tomaso dea�� Calvi, a Bergamo, proprio mentre alla Gmg di Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani.

Eppure ce la��ha fatta.A�Ha trasformato i suoi due anni di malattia in un inno alla vita, in un crescendo spirituale che la��ha portata a dialogare con la sua morte: A�Io ora so che la mia storia puA? finire solo in due modi: o, grazie a un miracolo, con la completa guarigione, che io chiedo al Signore perchA� ho tanti progetti da realizzare. E li vorrei realizzare proprio io. Oppure incontro al Signore, che A? una bellissima cosa. Sono entrambi due bei finali. La��importante A? che, come dice la beata Chiara Luce, sia fatta la volontA� di DioA�. Giulia era fatta cosA�: diceva queste cose enormi, che a noi adulti tremolanti sembrano impronunciabili, con la lievitA� dei suoi 14 anni. (altro…)

Chiara Luce Badano, 18 anni: un a�?luminoso capolavoroa�?

venerdì, 24 Settembre 2010

Beatificazione di Chiara Luce Badano, 25 settembre 2010 h. 16.00 - http://live.focolare.org/

Chiara Badano nasce a Sassello (diocesi di Acqui, provincia di Savona), il 29 ottobre del 1971, dopo 11 anni di attesa dei suoi genitori. Vive una��infanzia e una��adolescenza serena, in una famiglia molto unita da cui riceve una solida educazione cristiana.

Chiara ha un carattere generoso, estroverso, esuberante: a soli 4 anni sceglie con cura i giocattoli da donare ai bambini poveri (a�?Non posso mica dare i giocattoli rotti ai bambini che non ne hannoa�?). In prima elementare segue con mille attenzioni la compagna di banco, orfana di mamma; a Natale su proposta materna la invita a pranzo, chiedendo che la tavola venga apparecchiata con la tovaglia piA? bella, perchA� a�?oggi ci sarA� con noi GesA?!a�?. Ascolta con attenzione le parabole del Vangelo e si prepara con particolare impegno a ricevere GesA? nella��Eucaristia. ColpirA�, in seguito, per la sua compostezza e attenzione nel leggere la Parola di Dio e nel seguire la Messa. Rende visita alle a�?nonninea�? della casa di riposo e, crescendo, si offrirA� per rimanere di notte accanto ai nonni materni, bisognosi di assistenza. La sua vita A? costellata da semplici fioretti. Una sera annota: a�?Una compagna ha la scarlattina, e tutti hanno paura di visitarla. Da��accordo con i miei genitori penso di portarle i compiti, perchA� non si senta sola. Credo che piA? del timore, sia importante amarea�?. (altro…)

Chiara che disse “sA�” a GesA?!

mercoledì, 15 Settembre 2010

Il prossimo sabato 25 settembre, alle ore 16, nel santuario della Madonna del Divino Amore (Roma – Castel di Leva), sarA� celebrato il solenne rito di beatificazione di Chiara “Luce” Badano, presieduto da S. Ecc. la��Arcivescovo Mons. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Conosciamo meglio la storia di questa straordinaria testimone del Vangelo morta a soli 19 anni a causa di una terribile malattia.

A Sassello, ridente paese della��Appennino ligure appartenente alla diocesi di Acqui, il 29 ottobre 1971 nasce Chiara Badano, dopo che i genitori la��hanno attesa per 11 anni.A�Il suo arrivo viene ritenuto una grazia della Madonna delle Rocche, alla quale il papA� A? ricorso in preghiera umile e fiduciosa.A�Chiara di nome e di fatto, con occhi limpidi e grandi, dal sorriso dolce e comunicativo, intelligente e volitiva, vivace, allegra e sportiva, viene educata dalla mamma a��attraverso le parabole del Vangelo – a parlare con GesA? e a dirgli A�sempre sA�A�. A? sana, ama la natura e il gioco, ma si distingue fin da piccola la��amore verso gli A�ultimiA�, che copre di attenzioni e di servizi, rinunciando spesso a momenti di svago. Fin dalla��asilo versa i suoi risparmi in una piccola scatola per i suoi A�negrettiA�; sognerA�, poi, di partire per la��Africa come medico per curare quei bambini. Chiara A? una ragazzina normale, ma con un qualcosa in piA?: ama appassionatamente; A? docile alla grazia e al disegno di Dio su di lei, che le si svelerA� a poco a poco. Dai suoi quaderni dei primi anni delle elementari traspare la gioia e lo stupore nello scoprire la vita: A? una bambina felice.A�Nel giorno della prima Comunione riceve in dono il libro dei Vangeli. SarA� per lei un A�magnifico libroA� e A�uno straordinario messaggioA�; affermerA�: A�Come per me A? facile imparare la��alfabeto, cosA� deve esserlo anche vivere il Vangelo!A�. (altro…)