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Ottobre
09
2010
Il Papa ai giovani di Palermo (e non solo…)!
DISCORSO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
Piazza Politeama di Palermo
Domenica, 3 ottobre 2010
Cari giovani e care famiglie della Sicilia!
Vi saluto con tanto affetto e tanta gioia! Grazie per la vostra gioia e la vostra fede! Questo incontro con voi A? la��ultimo della mia visita di oggi a Palermo, ma in un certo senso A? quello centrale; in effetti, A? la��occasione che ha dato il motivo per invitarmi: il vostro incontro regionale di giovani e famiglie. Allora oggi devo iniziare da qui, da questo avvenimento; e lo faccio prima di tutto ringraziando Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta, che A? delegato per la pastorale giovanile e familiare a livello regionale, e poi i due giovani Giorgia e David. Il vostro, cari amici, A? stato piA? di un saluto: A? stata una condivisione di fede e di speranza. Vi ringrazio di cuore. Il Vescovo di Roma va dovunque per confermare i cristiani nella fede, ma torna a casa a sua volta confermato dalla vostra fede, dalla vostra gioia, dalla vostra speranza! (altro…)
Settembre
21
2010
Il Papa racconta San Matteo, apostolo ed evangelista
Ricorre oggi la memoria liturgica di San Mattteo, apostolo ed evangelista. Il Papa Benedetto XVI nel 2006 ha tenuto una serie di catechesi molto belle ed accessibili a tutti sulle figure degli apostoli. Riportiamo qui di seguito quella dedicata a San Matteo tenuta il 30 agosto 2006. Conoscere meglio la figura di questo apostolo A? importante anche perchA� lungo il prossimo anno liturgico (che inizierA� con l’Avvento 2010) ci accompagnerA� il Vangelo di Matteo.
Cari fratelli e sorelle,
proseguendo nella serie dei ritratti dei dodici Apostoli, che abbiamo cominciato alcune settimane fa, oggi ci soffermiamo su Matteo. Per la veritA�, delineare compiutamente la sua figura A? quasi impossibile, perchA� le notizie che lo riguardano sono poche e frammentarie. CiA? che possiamo fare, perA?, A? tratteggiare non tanto la sua biografia quanto piuttosto il profilo che ne trasmette il Vangelo. (altro…)
Settembre
05
2010
Il Messaggio del Papa per la GMG 2011!
Oggi a Castelgandolfo il Papa stesso ha presentato a tutti i giovani del mondo il suo messaggio in preparazione alla Giornata Mondiale della GioventA? di Madrid. Dopo la sua introduzione segue il testo vero e proprio del messaggio.
Desidero presentare brevemente il mio Messaggio a�� pubblicato nei giorni scorsi a�� rivolto ai giovani del mondo per la XXVI Giornata Mondiale della GioventA?, che avrA� luogo a Madrid tra poco meno di un anno.
Il tema che ho scelto per questo Messaggio riprende una��espressione della Lettera ai Colossesi della��apostolo Paolo: a�?Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fedea�? (2,7). Ea�� decisamente una proposta contro-corrente! Chi, infatti, oggi propone ai giovani di essere a�?radicatia�? e a�?saldia�?? Piuttosto si esalta la��incertezza, la mobilitA�, la volubilitA�a�� tutti aspetti che riflettono una cultura indecisa riguardo ai valori di fondo, ai principi in base ai quali orientare e regolare la propria vita. In realtA�, io stesso, per la mia esperienza e per i contatti che ho con i giovani, so bene che ogni generazione, anzi, ogni singola persona A? chiamata a fare nuovamente il percorso di scoperta del senso della vita. Ed A? proprio per questo che ho voluto riproporre un messaggio che, secondo lo stile biblico, evoca le immagini della��albero e della casa. Il giovane, infatti, A? come un albero in crescita: per svilupparsi bene ha bisogno di radici profonde, che, in caso di tempeste di vento, lo tengano ben piantato al suolo. CosA� anche la��immagine della��edificio in costruzione richiama la��esigenza di valide fondamenta, perchA� la casa sia solida e sicura. (altro…)
Maggio
15
2010
Tutti a Roma insieme col Papa!
a�?Con la��invito a ritrovarsi domenica prossima al Regina coeli le aggregazioni laicali hanno voluto dare voce ai sentimenti, molto diffusi a livello popolare, di fedeltA�, gratitudine e sostegno filiale al Papa Benedetto XVI, che da poco ha inaugurato il sesto anno del suo pontificatoa�?. A? quanto afferma S.E. Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI, che il 16 maggio parteciperA� in piazza San Pietro al momento di preghiera che precederA� la recita del Regina coeli.
Tre buone ragioni per essere domenica alla preghiera con il Papa e Bagnasco
Il Presidente nazionale della��Azione Cattolica, Franco Miano, con un articolo pubblicato sul sito www.piA?voce.net ribadisce le ragioni del nostro essere domenica in Piazza San Pietro a pregare con il Papa Benedetto XVI e il presidente dei vescovi italiani, card. Angelo Bagnasco, accogliendo la��invito della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali (Cnal).
Maggio
11
2010
Il Papa a Fatima e la sofferenza della Chiesa
Il Santo Padre Benedetto XVI si A? recato in Portogallo nel 10A� anniversario della beatificazione dei pastorelli di Fatima Giacinta e Francesco. Durante il volo di andata, intervistato dai giornalisti, cosA� si A? espresso sul rapporto tra il terzo segreto di Fatima e la sofferenza che la Chiesa sta vivendo a causa dello scandalo pedofilia.
Innanzitutto vorrei esprimere la mia gioia di andare a Fatima, di pregare davanti alla Madonna di Fatima, che per noi A? un segno della presenza della fede, che proprio dai piccoli nasce una nuova forza della fede, che non si riduce ai piccoli, ma che ha un messaggio per tutto il mondo e tocca la storia proprio nel suo presente e illumina questa storia. Nel 2000, nella presentazione, avevo detto che una��apparizione, cioA? un impulso soprannaturale, che non viene solo dalla��immaginazione della persona, ma in realtA� dalla Vergine Maria, dal soprannaturale, che un tale impulso entra in un soggetto e si esprime nelle possibilitA� del soggetto. Il soggetto A? determinato dalle sue condizioni storiche, personali, temperamentali, e quindi traduce il grande impulso soprannaturale nelle sue possibilitA� di vedere, di immaginare, di esprimere, ma in queste espressioni, formate dal soggetto, si nasconde un contenuto che va oltre, piA? profondo, e solo nel corso della storia possiamo vedere tutta la profonditA�, che era – diciamo a�� a�?vestitaa�? in questa visione possibile alle persone concrete. CosA� direi, anche qui, oltre questa grande visione della sofferenza del Papa, che possiamo in prima istanza riferire a Papa Giovanni Paolo II, sono indicate realtA� del futuro della Chiesa che man mano si sviluppano e si mostrano. PerciA? A? vero che oltre il momento indicato nella visione, si parla, si vede la necessitA� di una passione della Chiesa, che naturalmente si riflette nella persona del Papa, ma il Papa sta per la Chiesa e quindi sono sofferenze della Chiesa che si annunciano. Il Signore ci ha detto che la Chiesa sarebbe stata sempre sofferente, in modi diversi, fino alla fine del mondo. La��importante A? che il messaggio, la risposta di Fatima, sostanzialmente non va a devozioni particolari, ma proprio alla risposta fondamentale, cioA? conversione permanente, penitenza, preghiera, e le tre virtA? cardinali: fede, speranza e caritA�. CosA� vediamo qui la vera e fondamentale risposta che la Chiesa deve dare, che noi, ogni singolo, dobbiamo dare in questa situazione. Quanto alle novitA� che possiamo oggi scoprire in questo messaggio, vi A? anche il fatto che non solo da fuori vengono attacchi al Papa e alla Chiesa, ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio dalla��interno della Chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa. Anche questo si A? sempre saputo, ma oggi lo vediamo in modo realmente terrificante: che la piA? grande persecuzione della Chiesa non viene dai nemici fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa e che la Chiesa quindi ha profondo bisogno di ri-imparare la penitenza, di accettare la purificazione, di imparare da una parte il perdono, ma anche la necessitA� della giustizia. Il perdono non sostituisce la giustizia. Con una parola, dobbiamo ri-imparare proprio questo essenziale: la conversione, la preghiera, la penitenza e le virtA? teologali. CosA� rispondiamo, siamo realisti nella��attenderci che sempre il male attacca, attacca dalla��interno e dalla��esterno, ma che sempre anche le forze del bene sono presenti e che, alla fine, il Signore A? piA? forte del male, e la Madonna per noi A? la garanzia visibile, materna della bontA� di Dio, che A? sempre la��ultima parola nella storia.
Maggio
02
2010
Il Papa parla ai giovani a Torino
Cari giovani di Torino!
Cari giovani che venite dal Piemonte e dalle Regioni vicine!
Sono veramente lieto di essere con voi, in questa mia visita a Torino per venerare la sacra Sindone. Vi saluto tutti con grande affetto e vi ringrazio per la��accoglienza e per la��entusiasmo della vostra fede. Attraverso di voi saluto la��intera gioventA? di Torino e delle Diocesi del Piemonte, con una preghiera speciale per i giovani che vivono situazioni di sofferenza, di difficoltA� e di smarrimento. Un particolare pensiero e un forte incoraggiamento rivolgo a quanti fra voi stanno percorrendo il cammino verso il sacerdozio, la vita consacrata, come pure verso scelte generose di servizio agli ultimi.
Ringrazio il vostro Pastore, il Cardinale Severino Poletto, per le cordiali espressioni che mi ha rivolto e ringrazio i vostri rappresentanti che mi hanno manifestato i propositi, le problematiche e le attese della gioventA? di questa cittA� e regione. Venticinque anni fa, in occasione della��Anno Internazionale della GioventA?, il venerabile e amato Giovanni Paolo II indirizzA? una Lettera apostolica ai giovani e alle giovani del mondo, incentrata sulla��incontro di GesA? col giovane ricco di cui ci parla il Vangelo (Lettera ai Giovani, 31 marzo 1985). Proprio partendo da questa pagina (cfr Mc 10,17-22; Mt 19,16-22), che A? stata oggetto di riflessione anche nel mio Messaggio di questa��anno per la Giornata Mondiale della GioventA?, vorrei offrirvi alcuni pensieri che vi aiutino nella vostra crescita spirituale e nella vostra missione alla��interno della Chiesa e nel mondo.
Aprile
30
2010
Preti santi – San Giuseppe Cottolengo
Oggi la Diocesi di Novara ricorda la grande figura di un prete santo della Torino dell’800, San Giuseppe Benedetto Cottolengo. Proprio in questi giorni molte persone si recano a Torino per la visita alla Sindone; lo stesso Papa Benedetto XVI sarA� domani e dopo in visita a questa cittA� che ha donato tanti santi preti alla Chiesa (pensiamo al Cafasso, a don Bosco, ecc.)
Proprio mercoledA� scorso il Papa ha tratteggiato molto bene la figura di questo santo prete da conoscere e valorizzare soprattutto in questo anno sacerdotale. Lasciamo a lui la parola:
Con lo stesso spirito di caritA� A? vissuto, quaranta��anni prima del Murialdo, san Giuseppe Benedetto Cottolengo, fondatore della��opera da lui stesso denominata a�?Piccola Casa della Divina Provvidenzaa�? e chiamata oggi anche a�?Cottolengoa�?. Domenica prossima, nella mia Visita pastorale a Torino, avrA? modo di venerare le spoglie di questo Santo e di incontrare gli ospiti della a�?Piccola Casaa�?.