Si sta svolgendo a Roma in questi giorni un appuntamento importantissimo per l’Azione Cattolica, l’Assemblea Nazionale, dalla quale usciranno gli orientamenti per il prossimo triennio pastorale. I lavori sono stati aperti dalla relazione del Presidente dell’AC, Franco Miano. Riportiamo una sintesi di alcuni punti salienti.
A�Il momento assembleare si innesta con naturalezza in un percorso mai interrotto; ravviva, anzi, la tradizione piA? genuina della storia di una��associazione che A? sempre in cammino, aperta al futuro perchA� radicata nel passatoA� CosA� inizia il Presidente della��Ac, Franco Miano, la sua Relazione di apertura dei lavori della XIV Assemblea nazionale della��Azione Cattolica Italiana. 26 cartelle, una��analisi densa di suggerimenti e prospettive, uno sguardo oltre lo steccato del presente.
Quella della��Azione Cattolica A? A�la storia di una famiglia associativa che nei suoi oltre 140 anni di vita ha visto nascere la��Italia, ha sempre reso esplicito il suo amore alla Chiesa, di cui si sente parte viva camminando con essa, ha vissuto profondamente il Concilio e ha cercato di attuarlo. A? una storia soprattutto di santi e santitA� diffusa. Abbiamo ancora nel cuore le parole rivolte alla��associazione da Benedetto XVI nella��incontro del 4 maggio 2008, quando ha richiamato la a�?magnifica corona dei voltia�? che hanno abbracciato piazza S. Pietro, come la nostra a�?piA? autentica carta da��identitA�A�.
Per la gente di Azione Cattolica, sottolinea il presidente della��AC, A�le assemblee non sono momenti celebrativi staccati la��uno dalla��altro, ma segmenti di uno stesso cammino compiuto congiuntamente nelle singole realtA� locali e a livello nazionale; sono occasioni straordinarie e ordinarie a un tempo, in cui insieme si decide la strada da percorrere, in continuitA� con quella giA� percorsa, in cui si raccolgono i frutti della��impegno precedente e si prefigura il futuro, in quella ottica di a�?normalitA�a�? che A? connaturata alla��Ac. Sono opportunitA� per riflettere su noi stessi, sulla Chiesa, sul Paese, per realizzare una vita associativa sempre piA? ricca e per offrire un contributo significativo alla comunitA� ecclesiale e al territorio in cui siamo postiA�. Leggi il resto di questo articolo »