Settembre
18
2011

Le maniche rimboccate

a�?Mi hanno appena comunicato che oggi nella mia diocesi A? caduta un poa�� di pioggia. Ma la situazione A? ancora drammaticaa�?. Mons.A�Virgilio Pante, vescovo di Maralal in Kenya, parla al telefono con il vicario generale. Lui A? a Cesena, per partecipare a una conferenza sulla tragica siccitA� che perdura da due anni in tutto il Corno da��Africa e che ha messo in ginocchio agricoltura e allevamento, mentre il vicario si trova a 6 mila chilometri di distanza. Invitato il 15 settembre dalla Caritas della diocesi di Cesena-Sarsina, il vescovo 65enne originario di Lamon (Belluno), non ha paura di dire quel che pensa: a�?Due anni senza pioggia sono lunghi, perA? anche la��uomo ha le sue colpe. Da un lato, il governo non fa infrastrutture, non costruisce acquedotti o bacini da��accumulo per la��acqua. Dalla��altro, la gente vive alla giornata e segue il proverbio a�?mangia oggi che al domani penserA� la provvidenzaa��. Ma la Provvidenza va aiutata ad aiutarti, mentre i pastori nomadi non programmano nulla e cercano di ottenere quel che possono giorno per giorno, senza pensare al domania�?. Leggi il resto di questo articolo »

Settembre
17
2011

La Chiesa italiana per il Corno d’Africa

a�?Non manchi a queste popolazioni sofferenti – ha chiesto Benedetto XVI – la nostra solidarietA� e il concreto sostegno di tutte le persone di buona volontA�a�?.
La siccitA� che sta affamando il Corno da��Africa A? la peggiore degli ultimi 60 anni. Colpisce oltre 12 milioni di persone a�� soprattutto bambini a�� inA�Somalia, Kenya, Gibuti, Etiopia, Eritrea, e in misura significativa ancheA�in Uganda, Tanzania e Sud Sudan.
La Presidenza della CEI ha messo a disposizione 1 milione di euro e ha lanciato perA�domenica 18 settembre una colletta nazionale con una raccolta straordinaria per esprimere solidarietA� attraverso gli interventi di A�Caritas Italiana in collaborazione con le Caritas locali che da mesi sono mobilitate per rispondere ai bisogni.
Per l’occasione Caritas Italiana haA�anche predisposto delleA�schede per le attivitA� di sensibilizzazione e animazione sul territorio. Leggi il resto di questo articolo »
Settembre
16
2011

“Ecco chi ha dimenticato don Pino Puglisi”

Anche quel giorno si presentA? ai sicari della mafia a testa alta. A�Me la��aspettavoA� disse prima che venisse freddato, regalando ai killer il suo ultimo sorriso. CosA� il 15 settembre di 18 anni fa veniva ucciso nel quartiere Brancaccio di Palermo padre Pino Puglisi (1937-1993), il sacerdote piA? temuto dai boss mafiosi. La sua fierezza rivive oggi nella��opera che lui stesso mise in piedi proprio venta��anni fa: il Centro di accoglienza Padre Nostro guidato sin da allora daA�Maurizio Artale, il presidente. A�Proprio in questi giorni di commemorazione a�� racconta raggiante a�� abbiamo inaugurato altri nuovi spazi per i ragazzi disagiati. Ma A? dura, le istituzioni non solo non ci aiutano: ci ostacolanoA�.

Don Puglisi,A�un uomo ostinato nella sua missione di servire Cristo nei ragazzi sbandati e negli emarginati, attingeva una forza inspiegabile nella preghiera che poneva alla base di ogni sua attivitA�. Non a caso volle che il suo centro si chiamasse con le prime parole della preghiera di GesA? a�?Padre Nostroa�?. A�PensA? a�� spiega il presidente Artale a�� che essendo la preghiera piA? conosciuta, anche dai non credenti, tutti potessero vederla concretizzata in un luogo fisico dove chiunque poteva essere ascoltato e accolto. Alla��inizio non era un posto dove trovare aiuto materiale: ma semplicemente un luogo di ascolto per i ragazzi disagiati del quartiere Brancaccio. Poi nel tempo abbiamo svolto ogni forma di assistenza anche per gli adulti: sociale, psicologica, legale previdenziale, fiscalea�� Ci preoccupiamo delle domande di lavoro per i giovani, del reinserimento dei detenuti e soprattutto delle mamme e dei bambini vittime di maltrattamenti con un centro ad hocA�. Leggi il resto di questo articolo »

Settembre
10
2011

Vorrei illuminarti…

Un nuovo sussidio di preghiera

Dopo la positiva esperienza della��anno scorso, anche nella��anno 2011-2012 viene riproposto il sussidio di preghiera quotidiana per i giovani, interamente pensato e realizzato come Centro Diocesano Giovanile e con la collaborazione di tanti a�?commentatoria�? diocesani.

Viene pubblicato dalle Paoline ed A? strutturato in quattro sussidi che copriranno tutto la��anno. Il costo per i nostri oratori A? di 1,50 Euro a copia (quindi 6 euro in un anno, essendo 4 i sussidi). Acquistare ogni sussidio presso le Paoline costerA� invece 6,5 Euro.

Il titolo A?: a�?VORREI ILLUMINARTIa�� il cuore (1A� libretto), la mente (2A� libretto), la vita (3A�), il cammino (4A�)a�?.

A? il sole la��immagine scelta per caratterizzare il sussidio. Il sole, con i suoi raggi che donano luce e ci permettono di distinguere le cose intorno a noi, simboleggia bene il desiderio che il Signore ha verso ogni suo discepolo: illuminarlo, sia rendendolo luminoso sia rischiarandogli il senso di tutto ciA? che avviene intorno a lui, il senso delle cose, della vita, della��uomo stesso. Proprio la Parola, attraverso la lectio quotidiana, A? espressione del sogno di Dio: dare luce a tutti. Leggi il resto di questo articolo »

Settembre
9
2011

Quello che la guerra non ci lascia vedere

Articolo pubblicato su Famiglia Cristiana il 9/9/11

A Kabul piove. La cosa A? abbastanza rara. Curiosa. E la pioggia rende ancora piA? surreale la��arrivo in Afghanistan a 10 anni dalla��attentato alle Torri gemelle, con una delegazione promossa dalla Tavola della pace con la��associazione americana dei familiari delle vittime. Una delegazione per esprimere prima di tutto un forte gesto di solidarietA� con il popolo afghano e rendere omaggio alle vittime della guerra e del terrorismo.
Ma anche una��occasione per riflettere: a cosa A? servito scatenare una simile guerra? E ora, cosa dobbiamo fare? Sono domande fondamentali non solo per noi qui a Kabul, ma per ogni persona che si interroga sul senso di scelte che segnano la vita di tante, troppe persone. La guerra e il terrorismo distruggono, sempre. Lo abbiamo visto con le Torri gemelle, lo vediamo a Kabul, ma A? sotto gli occhi di tutti anche la situazione della��Irak, della Palestina e di Israele, della Libia di questi giorni.
In Afghanistan la��Italia spende 700 milioni di euro ogni anno. Quante cose si sarebbero potute fare, e si potrebbero ancora fare, per la qualitA� della vita delle persone. Per dare quelle cose essenziali che rendono ogni persona degna di questo nome. E non schiava di chi, per un poa�� da��acqua o di pane, ti arruola nella logica della guerra. Leggi il resto di questo articolo »

Settembre
2
2011

La storia di Giulia. A? morta ma ce la��ha fatta

Questa A? la storia di Giulia Gabrieli, 14 anni, malata di tumore.A�Sappiate fin da subito che Giulia ce la��ha fatta. A? vero, non A? guarita: A? morta la sera del 19 agosto, a casa sua, nel quartiere di San Tomaso dea�� Calvi, a Bergamo, proprio mentre alla Gmg di Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani.

Eppure ce la��ha fatta.A�Ha trasformato i suoi due anni di malattia in un inno alla vita, in un crescendo spirituale che la��ha portata a dialogare con la sua morte: A�Io ora so che la mia storia puA? finire solo in due modi: o, grazie a un miracolo, con la completa guarigione, che io chiedo al Signore perchA� ho tanti progetti da realizzare. E li vorrei realizzare proprio io. Oppure incontro al Signore, che A? una bellissima cosa. Sono entrambi due bei finali. La��importante A? che, come dice la beata Chiara Luce, sia fatta la volontA� di DioA�. Giulia era fatta cosA�: diceva queste cose enormi, che a noi adulti tremolanti sembrano impronunciabili, con la lievitA� dei suoi 14 anni. Leggi il resto di questo articolo »

Agosto
26
2011

Ritiro di inizio anno sulle orme di Bartimeo

GiovedA� 25 agosto 2011A�presso il Santuario del Varallino si A? tenuta la tradizionale giornata di spiritualitA� promossa dall’Azione Cattolica parrocchiale per tutta la comunitA�. Alla presenza del presenza del presidente parrocchiale, Piercarlo Barbaglia, della presidentessa diocesana, Maria Rizzotti, e di numerosi laici provenienti anche da Romentino, Cameri, Bellinzago e Novara, compreso un bel gruppetto di giovani, siamo stati invitati a riflettere sulla figura di Bartimeo, il cieco di Gerico guarito miracolosamente da GesA?. E’ questo infatti il brano guida dell’anno associativo. La meditazione sul testo A? stata condotta da don Federico Sorrenti, coadiutore delle Parrocchie Unite Centro CittA� nonchA� responsabile diocesano dei percorsi di primo annuncio per i giovani.
Dopo un’intensa mattinata di lavoro il gruppo Folliconi ha preparato un ottimo e abbondante pranzo. Nel pomeriggio l’assemblea si A? ritrovata per condividere impressioni e domande circa la proposta del mattino. Inoltre sono state proiettati alcuni filmati e foto sulla recentissima esperienza della Giornata Mondiale della GioventA? a Madrid, alla presenza di alcuni dei giovani che vi hanno partecipato. Infine A? stata presentata la figura del prossimo beato Giuseppe Toniolo. Il pomeriggio si A? concluso con la preghiera finale guidata dal parroco.