Aprile
1
2010

Torneo di calcio a 5

SABATO 10 APRILE 2010

dalle 14.00 in poi

per tutti i ragazzi nati nel a�?93, a�?94, a�?95 e a�?96

REGOLAMENTO

  • ogni giocatore dovrA� fare la tessera ANSPI 2010 (costo a�� 5) come copertura assicurativa
  • ogni squadra deve presentare la��elenco dettagliato dei giocatori in Oratorio entro venerdA� 9 aprile oppure inviarlo via mail alla��indirizzo oratoriogalliate@gmail.com
  • per ogni giocatore A? richiesta una quota di iscrizione di a�� 2
  • a tutti gli atleti sarA� offerta una pastasciutta al termine del torneo

Scarica il Volantino del Torneo

Una delle squadre dell'edizione 2008

Un'altra delle squadre in campo nel 2008

Marzo
31
2010

Il “Triduo Pasquale”: lo conosciamo?

Stiamo vivendo i giorni santi che ci invitano a meditare gli eventi centrali della nostra Redenzione, il nucleo essenziale della nostra fede. Domani inizia il Triduo pasquale, fulcro della��intero anno liturgico, nel quale siamo chiamati al silenzio e alla preghiera per contemplare il mistero della Passione, Morte e Risurrezione del Signore.

La Santa Messa Crismale vedrA� domani mattina riuniti i sacerdoti con il proprio Vescovo nella cattedrale. Nel corso di una significativa celebrazione eucaristica verranno benedetti la��olio degli infermi, dei catecumeni e il Crisma. Inoltre, il Vescovo e i sacerdoti, rinnoveranno le promesse sacerdotali pronunciate il giorno della��Ordinazione.

Domani sera celebreremo il momento istitutivo della��Eucaristia, la Santa Messa “in Coena Domini”. Ha scritto San Paolo: A�Il Signore GesA?, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzA? e disse: a�?Questo A? il mio corpo, che A? per voi; fate questo in memoria di mea�?. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: a�?Questo calice A? la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di meA� (1Cor 11,23-25). Queste parole dicono con chiarezza che GesA? ha deciso di rendersi presente sotto le specie del pane e del vinoA� in modo reale col suo corpo donato e col suo sangue versato. Al tempo stesso, Egli costituisce gli Apostoli e i loro successori ministri di questo sacramento, che consegna alla sua Chiesa come prova suprema del suo amore.

Si ricorda inoltre il gesto di GesA? che lava i piedi agli Apostoli (cfr Gv 13,1-25). Tale atto A? la rappresentazione di tutta la vita di GesA? e rivela il suo amore sino alla fine, un amore infinito. Al termine della liturgia del GiovedA� santo, il Santissimo Sacramento viene riposto in un luogo appositamente preparato, che sta a rappresentare la solitudine del Getsemani e la��angoscia mortale di GesA?. Davanti alla��Eucaristia, i fedeli contemplano GesA? nella��ora della sua solitudine e pregano affinchA� cessino tutte le solitudini del mondo.

Il VenerdA� Santo faremo memoria della passione e della morte del Signore. GesA? ha voluto offrire la sua vita in sacrificio per la remissione dei peccati della��umanitA�, scegliendo a tal fine la morte piA? crudele ed umiliante: la crocifissione.

Nella��Ultima Cena GesA? dona il suo Corpo e il suo Sangue, ossia la sua esistenza terrena, se stesso, anticipando la sua morte e trasformandola in un atto di amore. CosA� la morte che, per sua natura, A? la fine, la distruzione di ogni relazione, viene da lui resa atto di comunicazione di sA�, strumento di salvezza e proclamazione della vittoria della��amore.

Il Sabato Santo A? caratterizzato da un grande silenzio. Le Chiese sono spoglie e non sono previste particolari liturgie. In questo tempo di attesa e di speranza, i credenti sono invitati alla preghiera, alla riflessione, alla conversione, anche attraverso il sacramento della riconciliazione, per poter partecipare, intimamente rinnovati, alla celebrazione della Pasqua.

Nella notte del Sabato Santo, durante la solenne Veglia Pasquale, “madre di tutte le veglie”, tale silenzio sarA� rotto dal canto della��Alleluia, che annuncia la resurrezione di Cristo e proclama la vittoria della luce sulle tenebre, della vita sulla morte. La Chiesa gioirA� nella��incontro con il suo Signore, entrando nel giorno della Pasqua che il Signore inaugura risorgendo dai morti.

*libera rielaborazione dell’Udienza di Benedetto XVI del 31 marzo 2010

Marzo
30
2010

Ritiro di Pasqua per Giovanissimi e Giovani

In vista della Pasqua ormai imminente e dei giorni del Triduo ti invitiamo a trovarci GiovedA� Santo 1 aprile in OBQ alle ore 17.30 per vivere un’esperienza forte di incontro con il Signore attraverso il Vangelo. Per chi vorrA� mangeremo insieme e poi, alle 21.00, celebreremo la S. Messa “in Coena Domini” in Chiesa Parrocchiale.

Dalle 22.00 alle 23.00 faremo l’ora di adorazione comunitaria dell’Eucaristia e poi, a turni di un’ora, ci alterneremo nella notte per proseguire la preghiera silenziosa davanti al Signore (per chi desidera A? possibile dormire in oratorio).

VenerdA� 2 aprile mattina ci troveremo insieme per la colazione alle 9.00 (anche per chi ha dormito a casa) e poi, dopo la preghiera del mattino, continueremo il nostro lavoro sul Vangelo fino alle 11.30. Ci sarA� la possibilitA� di confessarsi fino all’ora di pranzo.

Per il pranzo… vi invitiamo a vivere l’esperienza del “digiuno” richiesto nel giorno del VenerdA� Santo a tutti i fedeli (ma non spaventatevi!)

Concluderemo insieme il ritiro partecipando alle ore 15.00 in Chiesa Parrocchiale alla Celebrazione liturgica della Morte del Signore.

"L'ultima cena"

Il ritiro di Pasqua del 2009