Aprile
25
2010

47A� Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni

Il manifesto della Giornata

Il Centro Nazionale Vocazioni della CEI, nella a�?domenica del Buon Pastorea�?, propone a tutte le comunitA� cristiane e oranti che si ritrovano nel Giorno del Signore, di vivere un momento forte di sensibilizzazione, riflessione e preghiera sul significato e la��importanza della a�?chiamata vocazionalea�? nella vita di ogni battezzato. In particolare, oggi vogliamo ricordare tutte le a�?vite chiamatea�? che, con un SA� totale e radicale, hanno donato il proprio cuore e la propria esistenza al servizio di Dio e di tanti fratelli e sorelle, bisognosi di consolazione, di aiuto concreto e di speranza nel cammino spesso nebuloso e confuso della vita. Lo slogan include anche il senso di due eventi importanti che in questo anno si intrecciano tra di loro: la��Anno Sacerdotale, indetto da Papa Benedetto XVIA�, che ha sullo sfondo la figura umanamente semplice e dimessa del S. Curato da��Ars: a�?la stola e la crocea�?a�� il Sacramento della Riconciliazione e la��abbandono amoroso della propria esistenza al Crocifisso Risorto.La forte sottolineatura presente nel messaggio del Papa: a�?la testimonianza di vita suscita Vocazionia�?. Ea�� la��invito, la��impegno, la profezia per essere testimoni coerenti e sereni, in un mondo frastornato da tante a�?cattive notiziea�?; per raccontare la gioia di un incontro che puA? cambiare profondamente ogni esistenza: la��incontro con il Signore GesA?.

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Aprile
24
2010

4A? Domenica di Pasqua

Dal Vangelo secondo Giovanni (10,27-30)

(da www.gioba.it)

In quel tempo, GesA? disse: A�Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperA� dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, A? piA? grande di tutti e nessuno puA? strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa solaA�.

Aprile
21
2010

Animatrice e scrittrice!

Siamo tutti invitati a partecipare alla presentazione del libro “La cittA� della memoria. Storie di vita di esuli da Zara nel secondo dopoguerra” (Alcione Editore, Venezia 2010) scritto da Francesca Gambaro, giovane galliatese che da diversi mesi collabora nell’equipe che segue gli incontri per i giovani sul Vangelo che si tengono in Oratorio la domenica sera.

La presentazione si terrA� martedA� 27 aprile 2010 alle ore 17.30 presso lo Spazio Oberdan di viale Vittorio Veneto 2 (angolo piazza Oberdan) a Milano.

Tanti complimenti per questo risultato e i migliori auguri per la prosecuzione del lavoro letterario!

Aprile
19
2010

Cartoline per l’OBQ

Aprile
18
2010

Il 4A� incontro del Sicomoro a Carpignano Sesia

Oggi, 17 aprile 2010, per tutti i ragazzi a partire dalle superiori, il quarto ed ultimo appuntamento del Sicomoro, questa volta a Carpignano Sesia.

Il volantino dell'ultimo Sicomoro 2009/10

Aprile
18
2010

3A? Domenica di Pasqua

(da www.gioba.it)

In quel tempo, GesA? si manifestA? di nuovo ai discepoli sul mare di TiberA�ade. E si manifestA? cosA�: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto DA�dimo, NatanaA?le di Cana di Galilea, i figli di ZebedA?o e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: A�Io vado a pescareA�. Gli dissero: A�Veniamo anche noi con teA�. Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando giA� era la��alba, GesA? stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era GesA?. GesA? disse loro: A�Figlioli, non avete nulla da mangiare?A�. Gli risposero: A�NoA�. Allora egli disse loro: A�Gettate la rete dalla parte destra della barca e trovereteA�. La gettarono e non riuscivano piA? a tirarla su per la grande quantitA� di pesci. Allora quel discepolo che GesA? amava disse a Pietro: A�A? il Signore!A�. Simon Pietro, appena udA� che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perchA� era svestito, e si gettA? in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro GesA?: A�Portate un poa�� del pesce che avete preso oraA�. Allora Simon Pietro salA� nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrA� grossi pesci. E benchA� fossero tanti, la rete non si squarciA?. GesA? disse loro: A�Venite a mangiareA�. E nessuno dei discepoli osava domandargli: A�Chi sei?A�, perchA� sapevano bene che era il Signore. GesA? si avvicinA?, prese il pane e lo diede loro, e cosA� pure il pesce. Era la terza volta che GesA? si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Quanda��ebbero mangiato, GesA? disse a Simon Pietro: A�Simone, figlio di Giovanni, mi ami piA? di costoro?A�. Gli rispose: A�Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio beneA�. Gli disse: A�Pasci i miei agnelliA�. Gli disse di nuovo, per la seconda volta: A�Simone, figlio di Giovanni, mi ami?A�. Gli rispose: A�Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio beneA�. Gli disse: A�Pascola le mie pecoreA�. Gli disse per la terza volta: A�Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?A�. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: A�Mi vuoi bene?A�, e gli disse: A�Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio beneA�. Gli rispose GesA?: A�Pasci le mie pecore. In veritA�, in veritA� io ti dico: quando eri piA? giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirA� e ti porterA� dove tu non vuoiA�. Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: A�SeguimiA�.

Aprile
15
2010

In arrivo la FESTA DEI POPOLI!

Il manifesto dell'evento

La finalitA� di questa grande festa A? quella di sottolineare la��importanza ecclesiale e sociale delle comunitA� migranti presenti sul nostro territorio di Galliate e di manifestare a tutta la comunitA� cittadina la��intelligenza della condivisione, la��accettazione della��alteritA�, il coraggio della convivenza.

La rappresentanza degli stranieri a Galliate, attiva e piA? che mai visibile, dice come la nostra cittA� sia davvero un crogiolo di razze ma anche un luogo dove le differenze convivono esprimendosiA� attraverso le tradizioni religiose. Sono uomini e donne, famiglie con figli, studenti e giovani che quotidianamente incontriamo. Svolgono diverse occupazioni e contribuiscono notevolmente al bene della collettivitA�.

Il fenomeno della mobilitA� umana vede nel mondo intero oltre 200 milioni di persone vivere in una nazione in cui non sono nate. Sensibilizzando la comunitA� cristiana alla��accoglienza in nome della fede ed invitando tutti ad adoperarsi perchA� vengano cancellate le cause che determinano le migrazioni, la Festa dei Popoli vuole offrire un contributo concreto a quel a�?camminare insiemea�? che per noi A? ben piA? di un semplice slogan ad effetto.

Di seguito l’elenco delle comunitA� che saranno presenti e collaboreranno:

  • Marocco
  • Costa d’Avorio
  • Albania
  • Senegal
  • Romania
  • Camerun
  • Brasile
  • Filippine
  • Pakistan
  • Italia

Il programma del pomeriggio di festa prevede sfilate in costume, recita di poesie nelle varie lingue, musica etnica, animazione e giochi per bambini e stand gastronomici.

La piazza del Castello, luogo di incontro tra i popoli