Gennaio
06
2011
Giornata Missionaria dei Ragazzi 2011!
Come ogni anno, il 6 gennaio, giorno della��Epifania, si celebra la Giornata Missionaria dei Ragazzi (GMR), istituita da Papa Pio XII nel 1950. E’ la festa dei Ragazzi Missionari, promossa in tutti i Paesi del mondo dalla��Opera della��infanzia missionaria e che in Italia ha questa��anno lo slogan a�?Entra ca��A? posto per tutti!a�?. La Giornata ha un ruolo importante nella vita di molte chiese, parrocchie e oratori per le varie iniziative di solidarietA� organizzate dai ragazzi: rappresentazioni in costume, canti, collette e offerte di piccoli doni, partecipazioni alla liturgia della festa della��Epifania permettono di raccogliere fondi per i bambini in difficoltA� di tutto il pianeta. Infatti tutto ciA? che, grazie alle iniziative dei bambini viene raccolto confluisce nel Fondo di SolidarietA� Universale delle Pontificie Opere Missionarie per il sostegno di centinaia di programmi di istruzione religiosa, assistenza alimentare e medico-sanitaria, fornitura di vestiti e materiale scolastico, arredamenti di aule catechistiche e di centri per la��infanzia, acquisto di medicinali, sostentamento di bambini poveri e protezione della vita.
Il pensiero di don Gianni Cesena, direttore nazionale di Missio, per la Giornata Missionaria dei Ragazzi 2011
Mentre la��Europa e la��Occidente a�?invecchianoa�? i popoli della missione sono molto giovani: le statistiche dei paesi da��Asia, da��Africa e da��America Latina ci dicono spesso che il 75-80% delle loro popolazioni hanno meno di 25 anni.
Proporre una Giornata missionaria dei ragazzi A? anche far vedere che il futuro della��umanitA� risiede nei giochi, nelle corse, nello studio, nello sport, negli affetti di quelle giovani generazioni, desiderose di dare a se stesse e alla��umanitA� intera una vita piA? degna e piA? giusta.
Per questo A? un vero scandalo che accanto a questi lottatori per il futuro, vi siano altri ragazzi e ragazze, bambini e giovani, penalizzati dalla miseria e dalla fame, da malattie incurabili solo per i poveri, dalla��impossibilitA� a frequentare una scuola, sempre prime vittime delle violenze e delle guerre che i potenti cinicamente combattono sulla loro pelle.
A? anche strana quella cultura che dalle nostre parti invoca la diminuzione delle bocche da sfamare, mentre la scienza ci assicura che la terra a�� almeno per ora a�� A? in grado di sfa- mare tutti e il problema non A? la quantitA� di cibo, ma la sua pessima distribuzione.
I ragazzi missionari si informano e sanno queste cose, hanno giA� iniziato a condividere amicizia, giochi e studio con il compagno di classe maghrebino e la compagna filippina, magari sapendo apprezzare il sapore inedito dei loro cibi, offrendo in cambio i nostri.
La Giornata missionaria dei ragazzi, come tutta la��animazione del 2010-2011, fa riferimento al Congresso Eucaristico di Ancona del prossimo settembre: al centro dunque ca��A? la��appuntamento settimanale attorno al Pane spezzato, segno identificativo dei cristiani.
La��invito Entra! Ca��A? posto per tutti esprime quel programma evangelicamente semplice per cui ogni figlio o figlia di Dio hanno posto al tavolo di famiglia: e non si tratta solo del solenne altare della��assemblea liturgica, ma di ogni tavolo dove si spezza il pane della��amicizia, della solidarietA�, della speranza.