Ottobre
12
2010
46A? Settimana Sociale dei Cattolici a Reggio Calabria
a�?Il tema della 46A? Settimana Sociale puA? sembrare atipico rispetto a quelli delle ultime Settimane Sociali, ma A? scaturito quasi naturalmente dalla��esperienza della 45A? Settimana, quella del centenario dedicata a Il Bene comune oggi. Un impegno che viene da lontano a�� spiega il Vescovo Arrigo Miglio -. Tale tema, infatti, ha suscitato interesse e si A? rivelato piA? che mai attuale e urgente, ma ha bisogno di essere declinato in rapporto ad alcuni problemi concreti del Paese. Di qui A? nata la��idea di lavorare per proporre una��agenda di speranza, da compilare non a tavolino ma compiendo una��opera di riflessione che permetta di coinvolgere, da subito, molti di coloro che si stanno impegnando seriamente per il bene comune del Paese e per trovare le vie concrete per conseguirlo. La��agenda a�� prosegue il Presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali – presenta dei problemi e non ha la pretesa di trovare tutte le soluzioni, soprattutto quelle politiche. Vorremmo invece, alla luce della Dottrina sociale della Chiesa, incoraggiare e offrire un contributo perchA�, come scrive Benedetto XVI nella Deus caritas est A�le esigenze della giustizia diventino comprensibili e politicamente realizzabiliA�a�?.“Settimane sociali”: un po’ di storia…
Le Settimane Sociali dei Cattolici Italiani nascono nel 1907 per iniziativa di Giuseppe Toniolo. La prima si tenne a Pistoia nel 1907. Si svolsero ogni anno fino alla Prima guerra mondiale. I temi affrontati furono soprattutto il lavoro, la scuola, la condizione della donna, la famiglia. Dal 1927, un ruolo importante nella��organizzazione delle Settimane Sociali fu assunto dalla��UniversitA� Cattolica del Sacro Cuore. Poi nel 1935 arrivA? la prima sospensione a causa degli attriti con il regime fascista. Ripresero dopo la fine della Seconda guerra mondiale, nel 1945. Le Settimane Sociali continueranno fino al 1970, poi fu la volta di una seconda e lunga sospensione.
A seguito delle sollecitazioni provenienti dal Convegno ecclesiale di Loreto (1985) e con la pubblicazione di una nota pastorale della Conferenza Episcopale Italiana dal titolo a�?Ripristino e rinnovamento delle Settimane Sociali dei cattolici italiania�? (1988) se ne riprende la celebrazione.
Le prime edizioni rinnovate sono quella del 1991, a Roma, su a�?I cattolici italiani e la nuova giovinezza della��Europaa�?; quella del 1993, a Torino, su a�?IdentitA� nazionale, democrazia e bene comunea�? e quella del 1999, a Napoli, su a�?Quale societA� civile per la��Italia di domani?a�?.
Nel 2004 la 44A? edizione della Settimana sociale si A? svolta a Bologna sul tema a�?Democrazia: nuovi scenari, nuovi poteria�?. Attorno alla��appuntamento bolognese non sono mancati attese e speranze per via di uno scenario carico di tensioni e contraddizioni sul piano economico, culturale, politico e tecnologico. I cattolici italiani, circa mille provenienti da tutta Italia, si sono interrogati su come garantire sostanza e forma alla democrazia, oltre che a favorirne concrete e non solo apparenti realizzazioni. Le figure di fondo della a�?Settimanaa�? bolognese sono state quelle di due padri fondatori della Repubblica come Alcide De Gasperi, che ne guidA? con abilitA� e grande equilibrio i primi governi, e Giorgio La Pira, storico sindaco di Firenze, che fondava la sua azione politica su di una spiritualitA� riconducibile ad una triplice dimensione: la famiglia, il lavoro e la fede.
La 45A? Settimana Sociale dei Cattolici Italiani si A? aperta nella Cattedrale di Pistoia il 18 ottobre 2007 per ricordare i cento anni della prima edizione; nei giorni seguenti la��incontro A? proseguito nella cittA� di Pisa. Oltre mille i delegati provenienti da tutta Italia, che parteciparono alle sei sessioni in cui A? stato articolato la��evento sul tema a�?Il bene comune oggi: un impegno che viene da lontanoa�?. Ogni sessione ha approfondito un tema specifico e di stretta attualitA� come a�?Il bene comune nella��era della globalizzazionea�?, a�?Le prospettive della biopoliticaa�?, il rapporto tra a�?Stato, mercato e terzo settorea�?, a�?Educare e formarea�? e nella sessione conclusiva il tema a�?Un futuro per il bene comune?a�?.
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