Post in Sacerdoti
Aprile
13
2020
Il Cedro del Libano – Preghiera quotidiana con immagine, media e link
#preghiera – http://www.oratoriogalliate.it/preghiera/
Ogni giorno proponiamo un’immagine quadrata per la preghiera (vedi un esempio in fondo), disponibile su:
>>>> http://www.oratoriogalliate.it/preghiera <<<<
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Come è pensato questo messaggio quotidiano di preghiera
Questo semplice messaggio quotidiano, vuole accompagnarti fino a quando il Signore ce ne farà dono… abbiamo puntato sulla semplicità [tutto in un’immagine], in modo che tu possa approcciarlo con fedeltà, ogni giorno, senza stancarti: un pezzo del Vangelo del giorno, un accenno all’altra Lettura o al Salmo del giorno nel Rito romano, un breve commento e/o un contenuto multimediale (un’immagine, una canzone oppure un video o un audio), le parole di cristiani – Santi, Beati, uomini di Chiesa – (ognuna con rimando al testo completo), una storia per bambini e una frase iconica. Se vuoi, ascolta l’audio del pezzo di Vangelo e l’audio del commento.
Tutta la proposta è contenuta nell’immagine quadrata, ma nei rimandi c’è di più: tu approfondisci quanto vuoi e puoi (sono sempre disponibili sul sito e sui social). In altre parole, nell’immagine quadrata “c’è il tutto ma non c’è tutto”.
Noi caricheremo questo messaggio sul sito e sui social (Post Facebook, Instagram, Twitter + Stati / Stories) la sera precedente, intorno alle ore 22. Condividi a chi vuoi se ti ha aiutato. Se vuoi riceverlo personalmente via WhatsApp, Telegram, Messenger, Viber, email o altro… ne siamo lieti: scrivi a 3402488893 (don Alessandro) od oratoriogalliate@gmail.com | oratorioromentino@gmail.com. Il tuo numero/indirizzo non sarà visibile a nessun altro.
Questa preghiera non vuole sostituire la bellezza di ritrovarsi insieme, come Comunità cristiana: in modo eminente, nella Celebrazione dell’Eucarestia… ti invitiamo anzitutto alle Messe, almeno domenicali 🙂
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Alcuni percorsi aggiuntivi seguiti:
Durante il tempo di Quaresima 2021 si aggiungono in “altre iniziative” alcune interessanti proposte preparate da altri…
Dal 3 agosto 2020 alla Quaresima 2021 inizia in parallelo un cammino di preghiera che partirà dalla storia “Viaggio al centro della Terra” di Jules Verne e dalla vita di San Francesco d’Assisi (e S. Chiara): svilupperemo il tema proposto da ANSPI Nazionale e che ha accompagnato il nostro Oratorio Estivo 2020, la cui ricchezza (legata anche all’Ecologia integrale) sono convinto possa orientare l’anno pastorale a venire. www.eraora.anspi.it Il canovaccio dovrebbe essere questo:
– Lunedì ci sarà la puntata della storia “Viaggio al centro della Terra”, che accompagnerà la settimana; essa parla sicuramente ai piccini, ma sono convinto anche ai grandi: entriamo nell’ottica…;
– Martedì la vita di San Francesco;
– Mercoledì la preghiera a partire dalle due storie;
– Giovedì una preghiera, con spunti per l’impegno, pensata per bambini e ragazzi;
– Venerdì una preghiera, con spunti per l’impegno, pensata per preadolescenti;
– Sabato un percorso artistico basato sulla vita di Francesco, pensato soprattutto per i giovani adulti e gli adulti;
– Domenica una “parola rodata“, sempre sul tema della storia (di lunedì) e quello stesso tema espresso con marionette per i più piccoli.
Durante i tempi di Avvento e Natale 2020 ho seguito un percorso preparato dalla Diocesi di Vittorio Veneto, che abbiamo adottato come Parrocchia.
Un esempio
#preghiera – A coloro a cui perdonerete i peccati – http://www.oratoriogalliate.it/preghiera
II Domenica di Pasqua o della Divina Misericordia – 19 aprile 2020
Contenuto multimediale:
Audio Vangelo: https://www.oratoriogalliate.it/wp-content/uploads/2020/04/Prg200419-Vangelo-Audio.ogg
https://www.oratoriogalliate.it/wp-content/uploads/2020/04/Prg200419-Vangelo-Audio.mp3
Audio Prima Lettura: https://www.oratoriogalliate.it/wp-content/uploads/2020/04/Prg200419-Lettura-Audio.ogg
https://www.oratoriogalliate.it/wp-content/uploads/2020/04/Prg200419-Lettura-Audio.mp3
Audio commento: https://www.oratoriogalliate.it/wp-content/uploads/2020/04/Prg200419-Vangelo-Commento.ogg
Le parole del cristiano:
Suor Faustina Kowalska:
La Festa:
https://www.famigliacristiana.it/articolo/cos-e-e-come-nasce-la-festa-della-divina-misericordia.aspx
Una storia per bambini (e meno piccini):
ti invitiamo a leggerla con i tuoi pargoli…
https://www.oratoriogalliate.it/wp-content/uploads/2020/04/Prg200419-Storia.jpg (clicca per visualizzare l’immagine)
Che giorno è?
Festa della Divina Misericordia
https://www.famigliacristiana.it/articolo/cos-e-e-come-nasce-la-festa-della-divina-misericordia.aspx
Aprile
03
2020
Passione di Cristo passione del mondo _ Come vivere questa Settimana Santa
Il messaggio per questa quaresima 2020, che ormai volge al termine e che Papa Francesco aveva inviato, portava la data del 7 ottobre 2019. Messaggio diviso in quattro parti di cui l’ultima ha come intestazione: “Una ricchezza da condividere, non da accumulare solo per sé” e continua papa Francesco esplicitandolo: “Mettere il Mistero pasquale al centro della vita significa sentire compassione per le piaghe di Cristo crocifisso presenti nelle tante vittime innocenti delle guerre, dei soprusi contro la vita, dal nascituro fino all’anziano, delle molteplici forme di violenza, dei disastri ambientali, dell’iniqua distribuzione dei beni della terra, del traffico di esseri umani in tutte le sue forme e della sete sfrenata di guadagno, che è una forma di idolatria. Anche oggi è importante richiamare gli uomini e le donne di buona volontà alla condivisione dei propri beni con i più bisognosi attraverso l’elemosina, come forma di partecipazione personale all’edificazione di un mondo più equo. La condivisione nella carità rende l’uomo più umano; l’accumulare rischia di abbrutirlo, chiudendolo nel proprio egoismo. Possiamo e dobbiamo spingerci anche oltre, considerando le dimensioni strutturali dell’economia”. Ne risulta così una lunga citazione che oggi richiamo perché, più che mai, diventa profetica. Non ci è stato neppur concesso il tempo di poter riflettere su queste parole, che è piombata addosso all’umanità intera questa realtà di morte. Una nuova dimensione che ha fatto riscoprire a tutti, credenti e non credenti, la paura e lo smarrimento. Eppure anche quest’anno si avvicina la Pasqua, passaggio di un uomo Dio, che sacrificando la sua vita in un gesto di amore infinito ridona a tutti noi la speranza. Ci troviamo di fronte a un Dio che in Cristo sta soffrendo portando su di sé gli umiliati e i crocifissi di oggi sulla croce. Entriamo in questa Settimana Santa e nel Triduo Pasquale valorizzando la liturgia, che ci è consentita attraverso i mass-media. Viviamo la comunione con la nostra chiesa diocesana assieme al nostro Vescovo Franco Giulio e con la chiesa universale uniti a Papa Francesco. Questo diventerà per noi forza per rigenerare la nostra vita, il mondo, la storia. Un saluto nel Dio della Vita da parte di tutti i sacerdoti. don Ernesto
Marzo
16
2020
Il cielo in una stanza – Lettera dei Sacerdoti alla Comunità
Carissimi, come sacerdoti della comunità di Galliate vogliamo stare accanto ad ognuno di voi in questi momenti duri e difficili, non per questo privi di speranza. I messaggi, che anche voi inviate attraverso i mass-media, percorrono via etere questo cammino. La parola di speranza sopraggiunge sul far della sera quando nell’inno della recita dei Vespri proclamiamo la prima strofa: “Accogli, o Dio pietoso, le preghiere e le lacrime che il tuo popolo effonde in questo tempo santo”. Lacrime per le tante persone sofferenti per la perdita di persone care, persone ammalate o sole, persone con problemi economici che si trovano al margine della società. Preghiere che vogliamo raggiungano ciascuno di noi per animare la speranza a partire dal sussidio della CEI: “Celebrare e pregare in tempo di epidemia” fino ad arrivare alle tantissime altre da voi inviate e di cui siamo chiamati a fare tesoro, mancando purtroppo la vita sacramentaria e in particolare l’Eucaristia.
Questa realtà ci porta pure a “stare in casa”; è una scelta importante di responsabilità.
Per questo condividiamo con voi una piccola ma significativa riflessione di mons. Tonino Bello, vescovo di Molfetta, deceduto a 58 anni per un tumore allo stomaco il 20 aprile 1993. Il titolo della riflessione è: “Il cielo in una stanza”. Riprende il nome di una canzone di Gino Paoli e una scritta in un convento: “La cella sia per te come il cielo”.
Don Tonino da queste due immagini spazia sui vasti orizzonti della vita. In questo periodo anche noi siamo chiamati a vivere nelle ristrettezze delle nostre case. Valorizziamo il tempo di quaresima prendendo a cuore la Parola di Dio, scelta per il nostro cammino comunitario in preparazione alla Pasqua. La nostra vita a partire dalla Parola costruisca una comunità più fraterna e solidale aperta al mondo.
don Ernesto, don Michele, don Alessandro, don Mario, don Giorgio
Le parole di don Tonino Bello:
https://youtu.be/9S2YrHdYU4Y
Il sussidio CEI “Celebrare e pregare in tempo di epidemia”:
Marzo
08
2020
Proteggiti e proteggi gli altri dal Coronavirus
È MOLTO importante rimanere a casa: evitare, sì, gli assembramenti, ma anche incontri inutili, per permettere al nostro sistema sanitario e alle nostre Terapie intensive di reggere. (Oltre alla preghiera e alla fiducia in Dio) l’unica arma che abbiamo al momento è non-ammalarci, quindi minimizzare la possibilità di contagio. Per te e per gli altri.
Pur nella nostalgia per non poter ora celebrare tutti insieme, accogliamo con rispetto e stima questa norma che mira a tutelare il bene di tutti. Coltiviamo il desiderio di poter celebrare la Messa tutti insieme una volta che avremo superato questa sfida.
Qui sotto, le decisioni della Conferenza Episcopale Piemontese e la posizione della Conferenza Italiana:
Febbraio
29
2020
Alla scoperta della buona notizia _ Ritiro di Quaresima con Marco Tibaldi
Febbraio
29
2020
Confermata la Messa festiva di Domenica 1 marzo con imposizione delle Ceneri
Febbraio
26
2020
Quaresima Lettera del Vescovo Franco Giulio per l’inizio della Quaresima
Il Vescovo di Novara
26 febbraio 2020
Mercoledì delle Ceneri
A tutti i carissimi fedeli della Diocesi di Novara
Ai carissimi sacerdoti, diaconi e religiosi,
Ai cari catechisti e ai ministri dell’educazione e della carità,
Oggi inizia la Quaresima con un segno di grande conversione: un giorno di silenzio, digiuno, preghiera e quest’anno anche di privazione del rito delle ceneri, che indica la nostra fragilità e il bisogno di riscoprire che non siamo solo bisognosi di cose, ma dobbiamo imparare di nuovo a desiderare Dio.
Le chiese vuote e la mancanza del gesto comunitario della penitenza non significa che non debba esserci spazio per pregare, per meditare, per raccontare insieme, per dedicarci tempo, per riscoprire i legami di affetto e la bellezza di sentirci a casa nella nostra famiglia. Questo sarà anche il focolare degli affetti in cui calmare la paura di questi giorni, il luogo per stimarci a vicenda, per scoprire il valore e il dono che ciascuno è per l’altro.
Mi ha colpito, tra i molti messaggi futili e talvolta di cattivo gusto che circolano in rete, quanto scrive un preside di Milano ai suoi alunni. Riferendosi al capitolo 31 de I Promessi Sposi di Manzoni scrive: «Si tratta di un testo illuminante e di straordinaria modernità che vi consiglio di leggere con attenzione in questi giorni così confusi. Dentro quelle pagine c’è già tutto, la certezza della pericolosità degli stranieri, lo scontro violento tra le autorità, la ricerca spasmodica del cosiddetto paziente zero, il disprezzo per gli esperti, la caccia agli untori, le voci incontrollate, i rimedi più assurdi, la razzia dei beni di prima necessità, l’emergenza sanitaria…». Ecco ben descritta la nostra paura, il cui rimedio può essere solo la preghiera, la prossimità, la carità e per chi è costretto a stare a casa vivere in famiglia, leggere un buon libro, ascoltare musica, fare una passeggiata e non restare chiusi in casa.
Invito tutti i sacerdoti a stare vicini con la parola e con le opere alle nostre comunità: ciascun parroco e sacerdote potrebbe inviare ogni giorno un pensiero di meditazione sulla Parola e una preghiera da recitare insieme in famiglia; inoltre dovrebbe usare il tempo per visitare i malati e, ancora, potrebbe invitare i più sensibili a recare alle persone sole, le più fragili in questo tempo di paura, il balsamo della consolazione. Invito tutti a pregare e a diffondere parole di incoraggiamento e di speranza, di fiducia e di prossimità.
Ringraziamo tutti coloro che si dedicano ad alleviare le sofferenze dei malati e a sostenere le paure dei più vulnerabili, diciamo un grande grazie ai medici, infermieri e alle persone che prestano le loro cure con competenza e amore. Manteniamo uno spirito di solidarietà e di prossimità. E camminiamo verso la Pasqua di risurrezione con passo spedito.
Il vostro Vescovo benedice tutti di cuore!
+ Franco Giulio Brambilla