Diocesi di Novara

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Aprile
03 2020
Passione di Cristo passione del mondo _ Come vivere questa Settimana Santa

Il messaggio per questa quaresima 2020, che ormai volge al termine e che Papa Francesco aveva inviato, portava la data del 7 ottobre 2019. Messaggio diviso in quattro parti di cui l’ultima ha come intestazione: “Una ricchezza da condividere, non da accumulare solo per sé” e continua papa Francesco esplicitandolo: “Mettere il Mistero pasquale al centro della vita significa sentire compassione per le piaghe di Cristo crocifisso presenti nelle tante vittime innocenti delle guerre, dei soprusi contro la vita, dal nascituro fino all’anziano, delle molteplici forme di violenza, dei disastri ambientali, dell’iniqua distribuzione dei beni della terra, del traffico di esseri umani in tutte le sue forme e della sete sfrenata di guadagno, che è una forma di idolatria. Anche oggi è importante richiamare gli uomini e le donne di buona volontà alla condivisione dei propri beni con i più bisognosi attraverso l’elemosina, come forma di partecipazione personale all’edificazione di un mondo più equo. La condivisione nella carità rende l’uomo più umano; l’accumulare rischia di abbrutirlo, chiudendolo nel proprio egoismo. Possiamo e dobbiamo spingerci anche oltre, considerando le dimensioni strutturali dell’economia”. Ne risulta così una lunga citazione che oggi richiamo perché, più che mai, diventa profetica. Non ci è stato neppur concesso il tempo di poter riflettere su queste parole, che è piombata addosso all’umanità intera questa realtà di morte. Una nuova dimensione che ha fatto riscoprire a tutti, credenti e non credenti, la paura e lo smarrimento. Eppure anche quest’anno si avvicina la Pasqua, passaggio di un uomo Dio, che sacrificando la sua vita in un gesto di amore infinito ridona a tutti noi la speranza. Ci troviamo di fronte a un Dio che in Cristo sta soffrendo portando su di sé gli umiliati e i crocifissi di oggi sulla croce. Entriamo in questa Settimana Santa e nel Triduo Pasquale valorizzando la liturgia, che ci è consentita attraverso i mass-media. Viviamo la comunione con la nostra chiesa diocesana assieme al nostro Vescovo Franco Giulio e con la chiesa universale uniti a Papa Francesco. Questo diventerà per noi forza per rigenerare la nostra vita, il mondo, la storia. Un saluto nel Dio della Vita da parte di tutti i sacerdoti. don Ernesto

Aprile
03 2020
Uno stop, il silenzio, il deserto, per generare uomini nuovi in Gesù

Questa Quaresima è molto particolare per ciascuno di noi, — siamo «tutti sulla stessa barca, tutti» — e dà, a chi riesce a soffermarsi un po’, la possibilità di riflettere sulle cose importanti, sulla nostra realtà di essere umani e di esseri in relazione. Stiamo vivendo il momento dello stop, del silenzio e del deserto, che è comunque già ricco di semi, di speranza, di futuro. La sfida è sentire Dio presente accanto a noi, come prima e come lo sarà anche dopo, per sempre, in eterno. Anche i bambini del catechismo e i ragazzi dell’Oratorio stanno vivendo questo. In un’unione ancora più stretta con le proprie famiglie, — essenziali cellule della Società e Chiese domestiche — ove non è facile stare insieme tutto il giorno ma certamente è fruttuoso. Dopo un primo periodo, la tentazione per molti è di fuggire nel fare tante cose o nell’essere dall’esterno schiacciati dalle tante cose da fare, come prima (o più di prima); occorre invece fermarci, non ci perderemo.
Nella proposta dell’Oratorio per questo momento resta prioritario coltivare il rapporto a tu per tu con i propri animatori di gruppo resisi disponibili, con i catechisti e con il don (in questo momento, naturalmente con gli strumenti della tecnologia e speriamo, appena sarà possibile e sicuro, anche dal vivo): è ciò che era stato proposto con l’immagine del «Cipresso».
La Parrocchia pubblica giorno per giorno qualche pensiero, qualche preghiera, qualche spunto di riflessione, rimandando a contenuti e persone di valore che possiamo facilmente trovare in rete, come anzitutto il Papa. A questo riguardo, invitiamo a riascoltare — eravamo in tanti ad averla ascoltata in diretta — la meditazione di papa Francesco nella preghiera di venerdì 27, che ci mostra come vivere, sì, questo momento ma anche come concepire il mondo nuovo che già Dio e poi questo momento storico — momento che, in questo senso, paradossalmente viene in aiuto — ci spinge a considerare e desiderare. Tale discorso è radicato nella storia di Dio, quanto mai nell’oggi, ma anche proteso al futuro. I vari spunti sono disponibili all’indirizzo http://www.parrocchiagalliate.it/preghiera e http://www.oratoriogalliate.it/preghiera .
Inoltre, vorremmo lanciare una proposta per questo tempo e il Tempo di Pasqua, rivolta ai ragazzi e ai bambini (ma, perché no, anche agli adulti) chiamata «Matite nelle mani di Dio», che ha l’obiettivo di riflettere su quanto stiamo vivendo, su questa situazione — in cui ciò che chiamavamo normalità sembra essere un miraggio — che “può lasciare un segno che sia già con uno sguardo oltre il miraggio”. La proposta afferma “che il miraggio diventa futuro realizzabile solo grazie alla collaborazione di tutti e solo grazie a ciò che siamo più capaci di fare o a ciò che ci ispira particolarmente in un determinato momento. La normalità avrà così un sapore nuovo, degli occhi nuovi, dei colori e delle linee che solo chi ha vissuto l’oggi potrà dire diversi da quelle di ieri”. In pratica, dopo aver riflettuto — ricordate, dobbiamo evitare la tentazione indicata sopra —, il bambino come l’adulto o l’anziano, possono fissare su un foglio alcuni pensieri e impressioni, su cosa stanno vivendo e pensando ora e, da ciò, cosa traggono come insegnamento che possa servire a costruire il proprio domani. Si può produrre un disegno, come una poesia, una riflessione, un oggetto, un video, una preghiera, una parola, una storia, fumetti, …: si è invitati o a custodirli nel cuore e nel proprio segreto e riguardarli periodicamente nei prossimi mesi/anni, quando sarà finita l’emergenza ma anche dopo, oppure a mandarne ora una foto/video all’oratorio oratoriogalliate@gmail.com o 3402488893 (don Alessandro) in modo che poi costruisca un bagaglio comune per il dopo-emergenza, per la normalità che vorremo vivere già da più maturi. In base ai contributi ricevuti, l’idea è di realizzare uno spazio su muro o un angolo in oratorio, per farne memoria viva. Un punto di partenza per questa riflessione potrebbe essere la proposta della Pastorale giovanile diocesana, che chiedeva ai giovani di esprimere cosa stessero vivendo e postarlo con hashtag #iolavivocosì

Per i bambini e ragazzi del catechismo, oltre all’attività «Matite nelle mani di Dio», continua la mini attività settimanale di preghiera con le famiglie proposta a inizio Quaresima e si propone, con massima libertà, un gesto di semplice carità, che può renderli vicini a chi sta soffrendo: realizzare un disegno, una poesia, un pensiero, uno per medici, infermieri e operatori sanitari, un’altro per i malati COVID-19, che provvederemo a far arrivare direttamente nelle strutture. http://www.oratoriogalliate.it/catechismo

Ai ragazzi sono proposte delle storie e si aggiungeranno pian piano delle mini attività, sfide, contributi e, più importante, in occasione del Triduo Pasquale una riflessione tenuta tramite supporti tecnologici, ciascuno da casa sua, dopo aver visto le Celebrazioni online. Tutti i dettagli su www.oratoriogalliate.it

Riguardo alle celebrazioni della Settimana Santa, noi sacerdoti celebreremo in forma strettamente privata e ci metteremo in particolare unione con il Vescovo Franco Giulio: invitiamo anche tutti i parrocchiani a unirsi spiritualmente a lui, pastore delle nostre comunità e alle celebrazioni del Papa, con i mezzi che ormai conosciamo (TV, streaming). Assicuriamo inoltre che stiamo continuando a celebrare l’Eucarestia ogni giorno e pregare per tutto il mondo e per tutta la Comunità Parrocchiale.

Questo momento è anche l’occasione per riscoprire l’essere tutti Parrocchia, in cui ogni battezzato è chiamato a farsi prossimo agli altri: è l’occasione per unirsi al proprio vicino di casa o a chi abita sopra/sotto il proprio luogo di lavoro o altro, citofonandogli o telefonandogli, per farlo sentire meno solo e portare un messaggio di speranza.
È il momento da cui essere uomini nuovi, in Gesù, Chiesa sempre viva.

Buona esperienza di croce, morte e risurrezione. Santa Pasqua!

don Alessandro

 

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Marzo
22 2020
In questo TEMPO

Messaggio del 22 marzo

Cari bambini, ragazzi, animatori, genitori e catechisti… in questo strano momento che stiamo vivendo, vi invito a pregare con me per chi soffre e per chi sta morendo o muore. L’eterno riposo è una bella preghiera che possiamo riscoprire, come l’Ave Maria. Noi sacerdoti celebriamo la Messa ogni giorno, in privato, nell’attesa di tornare poi a celebrarla insieme. Ma sono anche convinto che questo tempo possa diventare molto prezioso, per stare in FAMIGLIA, per guardarsi negli occhi e parlarsi, genitori e figli, per fermarsi e riflettere su tante cose belle… per tornare poi più carichi e apprezzare di più ciò che abbiamo, le cose semplici e davvero preziose… in questo momento, in cui ci è donato del TEMPO, vi propongo degli esercizi che a mia volta ho ricevuto; sono stati pensati dall’Ufficio Nazionale della CEI per la Pastorale del Tempo Libero, del Turismo e dello Sport: “5 esercizi che mettono un po’ di buon umore cercando di fare della casa di ciascuno un piccolo laboratorio di speranza”. Ri-educarsi al tempo libero – Esercizio 1: “LentaMente” – https://youtu.be/VSVEICjToiA Ri-educarsi al tempo libero – Esercizio 2: “WOW NOTES” – https://youtu.be/WLPnI0QJPkw Ri-educarsi al tempo libero – Esercizio 3: “WhatsHUG” – https://youtu.be/vwJIhXlJca0 Ri-educarsi al tempo libero – Esercizio 4: “DREAM LAB” – https://youtu.be/24v-eLZWewc Ri-educarsi al tempo libero – Esercizio 5: “La scossa” – https://youtu.be/9OasWpj8ayY Ogni giorno, se volete dare un’occhiata, pubblichiamo o riportiamo un pensiero, un’intenzione, una notizia, una preghiera, su www.parrocchiagalliate.it/quaresima Buon cammino, don Alessandro      

Marzo
16 2020
Il cielo in una stanza – Lettera dei Sacerdoti alla Comunità

Carissimi, come sacerdoti della comunità di Galliate vogliamo stare accanto ad ognuno di voi in questi momenti duri e difficili, non per questo privi di speranza. I messaggi, che anche voi inviate attraverso i mass-media, percorrono via etere questo cammino. La parola di speranza sopraggiunge sul far della sera quando nell’inno della recita dei Vespri proclamiamo la prima strofa: “Accogli, o Dio pietoso, le preghiere e le lacrime che il tuo popolo effonde in questo tempo santo”. Lacrime per le tante persone sofferenti per la perdita di persone care, persone ammalate o sole, persone con problemi economici che si trovano al margine della società. Preghiere che vogliamo raggiungano ciascuno di noi per animare la speranza a partire dal sussidio della CEI: “Celebrare e pregare in tempo di epidemia” fino ad arrivare alle tantissime altre da voi inviate e di cui siamo chiamati a fare tesoro, mancando purtroppo la vita sacramentaria e in particolare l’Eucaristia.
Questa realtà ci porta pure a “stare in casa”; è una scelta importante di responsabilità.
Per questo condividiamo con voi una piccola ma significativa riflessione di mons. Tonino Bello, vescovo di Molfetta, deceduto a 58 anni per un tumore allo stomaco il 20 aprile 1993. Il titolo della riflessione è: “Il cielo in una stanza”. Riprende il nome di una canzone di Gino Paoli e una scritta in un convento: “La cella sia per te come il cielo”.
Don Tonino da queste due immagini spazia sui vasti orizzonti della vita. In questo periodo anche noi siamo chiamati a vivere nelle ristrettezze delle nostre case. Valorizziamo il tempo di quaresima prendendo a cuore la Parola di Dio, scelta per il nostro cammino comunitario in preparazione alla Pasqua. La nostra vita a partire dalla Parola costruisca una comunità più fraterna e solidale aperta al mondo.

don Ernesto, don Michele, don Alessandro, don Mario, don Giorgio

 

Le parole di don Tonino Bello:

 

https://youtu.be/9S2YrHdYU4Y

 

Il sussidio CEI “Celebrare e pregare in tempo di epidemia”:

Clicca qui.

Marzo
09 2020
La Bussola _ Lettera di Quaresima ai Genitori del Catechismo

In questo tempo in cui rischiamo di sentirci disorientati e di “perdere la bussola”, ci sembra significativo individuare valori positivi e proporre quanto la Diocesi suggeriva come cammino per la nostra Quaresima:

QUARESIMA 2020
NON PERDERE LA BUSSOLA
Il nostro cammino verso la Pasqua

Ricevuta ieri la conferma che la Catechesi in oratorio sarà interrotta almeno fino al 3 aprile p.v. (e magari per un tempo più lungo), vorremmo che il cammino con i vostri bambini e ragazzi continui, desiderando raggiungerli anzitutto con il nostro affetto e col sorriso; cercheremo di farlo anche attraverso la tecnologia e i mezzi di comunicazione…e intanto continueremo a celebrare l’Eucarestia in forma privata, portandovi nel cuore.

Già vi avevamo inviato la possibilità di collegarsi ogni giorno per ricevere un’immagine con un brano di Vangelo, una riflessione e un piccolo impegno da prendersi, che potete sempre trovare all’indirizzo www.oratoriogalliate.it/preghiera o www.parrocchiagalliate.it/preghiera

La Diocesi di Novara offre poi un servizio preziosissimo che è chiamato Passio, www.passionovara.it, da anni ricco di alti contenuti culturali e spirituali, che in questo momento particolare propone la presenza del nostro Vescovo Franco Giulio per la durata di un quarto d’ora, dalle ore 19 ogni giorno dal 9 marzo al 3 aprile dal titolo “Non siamo soli. Insieme nella preghiera «Corona di sapienza è il timore del Signore (Sir 1,18)»”.

http://www.facebook.com/passionovara

http://www.youtube.com/user/passionovara

Proseguendo quanto vi abbiamo espresso ieri mattina ricevendo a nostra volta la notizia della sospensione dell’Eucarestia, siamo certi sia preziosissima la possibilità di pregare voi genitori insieme ai vostri figli… abbiamo riconsiderato la proposta della bussola come qualcosa che potrete vivere in famiglia e per comprenderla abbiamo scritto, qui in fondo, una piccola introduzione; per quanto riguarda i materiali (stampa dei fogli), potrete trovarli in Chiesa parrochiale.

 

Per i “pro” e per chi avesse più tempo da impiegare, ci sarebbe anche una proposta più articolata:

http://www.diocesifossano.org/diocesi-notizie/quaresima-2020-insieme-verso-la-pasqua/

 

Inutile dire che non sappiamo ancora quale sarà lo scenario per la Prima Comunione e Cresima e che ciò dipenderà dalle decisioni delle Autorità civili e religiose. La Prima Confessione, originariamente fissata per il 1° marzo, resta rimandata a data da destinarsi.

È MOLTO importante rimanere a casa: evitare, sì, gli assembramenti, ma anche incontri inutili, per permettere al nostro sistema sanitario, soprattutto alle nostre Terapie intensive, di reggere. (Oltre alla preghiera e alla fiducia in Dio) l’unica arma che abbiamo al momento è non-ammalarci, quindi minimizzare la possibilità di contagio. Per te e per gli altri. #iorestoacasa
Pur nella nostalgia per non poter ora celebrare l’Eucarestia tutti insieme, accogliamo con rispetto e stima i DPCM 8 marzo e 9 marzo e le norme che mirano a tutelare il bene di tutti. Coltiviamo il desiderio di poter celebrare la Messa tutti insieme, una volta che avremo superato questa sfida. Certi che la possibilità di pregare individualmente nello Spirito, o in chiesa o a casa in famiglia, non sia affatto un “ripiego” né qualcosa “di secondo livello”, ma qualcosa di molto gradito a Dio, il quale guarda i cuori.

don Ernesto, don Michele, don Alessandro

Galliate (NO), 9 marzo 2020 – San Domenico Savio – un piccolo gigante

 

 

 

 

CLICCA SUI LINK QUA SOTTO PER IL PERCORSO DELLA BUSSOLA – QUARESIMA 2020

 

Bussola-Introduzione

Bussola-PrimaTappa

Bussola-SecondaTappa

Bussola-TerzaTappa

Bussola-QuartaTappa

Bussola-QuintaTappa