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46A? Settimana Sociale dei Cattolici a Reggio Calabria

martedì, 12 Ottobre 2010

a�?Il tema della 46A? Settimana Sociale puA? sembrare atipico rispetto a quelli delle ultime Settimane Sociali, ma A? scaturito quasi naturalmente dalla��esperienza della 45A? Settimana, quella del centenario dedicata a Il Bene comune oggi. Un impegno che viene da lontano a�� spiega il Vescovo Arrigo Miglio -. Tale tema, infatti, ha suscitato interesse e si A? rivelato piA? che mai attuale e urgente, ma ha bisogno di essere declinato in rapporto ad alcuni problemi concreti del Paese. Di qui A? nata la��idea di lavorare per proporre una��agenda di speranza, da compilare non a tavolino ma compiendo una��opera di riflessione che permetta di coinvolgere, da subito, molti di coloro che si stanno impegnando seriamente per il bene comune del Paese e per trovare le vie concrete per conseguirlo. La��agenda a�� prosegue il Presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali – presenta dei problemi e non ha la pretesa di trovare tutte le soluzioni, soprattutto quelle politiche. Vorremmo invece, alla luce della Dottrina sociale della Chiesa, incoraggiare e offrire un contributo perchA�, come scrive Benedetto XVI nella Deus caritas est A�le esigenze della giustizia diventino comprensibili e politicamente realizzabiliA�a�?. (altro…)

“C’A? di piA?” – L’ACR a Roma col Papa!

domenica, 10 Ottobre 2010

a�?Ca��A? di piA?. Diventiamo grandi insiemea�? A? la��incontro nazionale dei bambini e ragazzi della��Acr e dei Giovanissimi il 30 ottobre 2010 a Roma, momentoA�importante nel percorso della vita di tutta la��Azione Cattolica e ponte e passaggio verso la��anno associativo 2010/2011, ultimo di un triennio caratterizzato dalla��orizzonte della santitA�, della cura educativa e della passione per il bene comune.

In particolare la��anno 2010/2011 pone la��accento sulla capacitA� e sulla possibilitA� dei piA? piccoli di essere davvero protagonisti della vita della Chiesa e del mondo, partecipando attivamente alla vita del popolo di Dio, chiamati a portare il loro originalissimo contributo alla��edificazione del Regno.

La��appuntamento prende forma a partire da una��attenzione al coinvolgimento in prima persona di tutti, in particolare dei bambini, dei ragazzi e dei giovanissimi, perchA� si sentano sempre piA? partecipi e parte viva e creativa della comunitA� cristiana e civile. Nel ritrovarsi insieme si fanno compagni di strada, attenti alla��invito di GesA? a essere a�?sale della terra e luce del mondoa�?, per condividere e realizzare insieme un progetto per il quale hanno da dire e da dare.

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Liu Xiaobo – La libertA� non si spegne!

domenica, 10 Ottobre 2010

tratto da Avvenire del 9-10-10

A�Bloccare la libertA� di espressione A? come bloccare un fiume; le alte mura di una prigione non possono fermare la��espressione della libertA�A�: sono le ultime parole che Liu Xiaobo ha scritto nella sua difesa lo scorso febbraio, alla��appello contro la sua condanna a 11 anni di prigione. Liu era stato condannato nel Natale scorso per A�sovversione contro il potere dello StatoA�, avendo scritto articoli sulla democrazia e soprattutto per aver stilato il documento di Carta 08, un manifesto sulla difesa dei diritti umani in Cina. Quelle ultime parole a�� che Liu non ha potuto nemmeno pronunciare perchA� il giudice gli ha tolto il diritto di difendersi a�� sono state profetiche: il premio Nobel per la pace a lui conferito A? la��apprezzamento del mondo intero verso il suo impegno non violento e in funzione di una trasformazione della Cina che garantisca sviluppo economico e sociale per tutti. (altro…)

Il Papa ai giovani di Palermo (e non solo…)!

sabato, 9 Ottobre 2010

DISCORSO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI

Piazza Politeama di Palermo
Domenica, 3 ottobre 2010

Cari giovani e care famiglie della Sicilia!

Vi saluto con tanto affetto e tanta gioia! Grazie per la vostra gioia e la vostra fede! Questo incontro con voi A? la��ultimo della mia visita di oggi a Palermo, ma in un certo senso A? quello centrale; in effetti, A? la��occasione che ha dato il motivo per invitarmi: il vostro incontro regionale di giovani e famiglie. Allora oggi devo iniziare da qui, da questo avvenimento; e lo faccio prima di tutto ringraziando Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta, che A? delegato per la pastorale giovanile e familiare a livello regionale, e poi i due giovani Giorgia e David. Il vostro, cari amici, A? stato piA? di un saluto: A? stata una condivisione di fede e di speranza. Vi ringrazio di cuore. Il Vescovo di Roma va dovunque per confermare i cristiani nella fede, ma torna a casa a sua volta confermato dalla vostra fede, dalla vostra gioia, dalla vostra speranza! (altro…)

Sarah e l’adolescenza da custodire

venerdì, 8 Ottobre 2010

Riportiamo una riflessione sulla drammatica vicenda della giovane Sarah Scazzi a cura dell’Azione Cattolica Italiana.A�A�A�A�A�A�A�A�A�A�A� Clicca qui per vedere l’articolo sul sito AC

GiA� donna? O ancora bambina? O, magari, una A�ambiguaA� – aggettivo che piace tanto – via di mezzo? Ancora una volta il mondo dei grandi si trova spiazzato di fronte ad una vita, quella di Sarah, portatrice sana di una condizione esistenziale chiamata adolescenza. Condizione bella e difficile, inafferrabile armonia di alti e bassi, originalissima miscela di codici condivisi e rielaborazioni personali.

Presenti e sfuggenti, ora sorridenti ed entusiasti, un minuto dopo arrabbiati e aggressivi. Dolci come zucchero, poi amari come una brutta medicina. Troppa complessitA� per le rigide tassonomie della societA� occidentale in costante invecchiamento. E se lo zio di Sarah questa splendida etA� ha voluto distruggerla per possederla, la pubblica opinione continua senza dignitA� lo scempio della��adolescenza con ardite psicologizzazioni da ascensore, sociologismi da caffA? al bar, tautologie da enalotto.

No, Sarah non ha colpe, nA� implicite nA� esplicite. Inutile che andiate a cercarle nelle sue relazioni, nella sua agendina, nei suoi pensieri, nelle sue risposte ad un retorico questionario scolastico. Non ha provocato nulla di quanto le A? accaduto. Ha solo vissuto la sua etA�. Ha scoperto la sua bellezza come ogni ragazza di 15 anni. Si stava cimentando nella vita come tutte le sue coetanee. Provava a piacersi, e a piacere. (altro…)

Presentazione cortometraggio “La Katana”

mercoledì, 6 Ottobre 2010

Siete tutti invitati alla presentazione e proiezione del corto “La katana” che si terrA� presso il “Cinemino” dell’Oratorio B. Quagliotti VenerdA� 8 ottobre alle 20.30.

Trama: il proprietario di un negozio di fumetti sogna di essere come il protagonista del suo manga preferito. Lo stesso giorno in cui riceve la katana del suo mito ordinata in Giappone, si presenta l’occasione di utilizzarla per combattere il male: ma la realtA� non A? un fumetto.

Regia di Francesco Guarnori
Cast: Federico BarbA?, Andrea Agosta, Simone Antoniello, Andrea Bulgarelli, Cristina Dondi, Roberto Gualtieri, Simone Zatti.
Animazione di Mister Fragola – alias Fabio Borgia – e di Francesco Guarnori.
Colonna sonora originale di Elia Il Merlo Contini e Federico BarbA?

Insomma.. non potete mancare: seguirA� inoltre un rinfresco e per chi vuole sarA� giA� disponibile il DVD ufficiale con il corto e i contenuti speciali!

Clicca qui per andare alla pagina Facebook dell’evento!

Clicca qui per vedere il trailer del corto!

Alberto Marvelli – Un gigante della caritA�!

martedì, 5 Ottobre 2010

Ricorre oggi la memoria liturgica del beato Alberto Marvelli di Rimini. Conosciamo meglio la storia di questo giovane santo del ‘900…

Anche Federico Fellini, il grande regista, lo conoscevaa��

Nel corso di una��intervista Fellini ricordava gli anni della��adolescenza e della prima giovinezza, trascorsi a Rimini, sua cittA� natale. Ricordava gli amici, e ad un certo momento disse alla��intervistatore: a�?Sai che ho avuto come compagno di scuola e di giochi anche un santo? Si chiamava Alberto Marvelli ed A? morto subito dopo la guerra. Ho saputo che ora hanno iniziato il processo di beatificazione. Lo ricordo bene. Fummo insieme fin dalla prima elementare. Era un ragazzino biondo, molto dolce. Le mamme lo indicavano a noi come un bambino modello, buono e bravo. Al liceo non faceva parte della mia compagnia, perchA� io e i miei amici eravamo un poa�� scapestrati, ma sapevo che era impegnato molto ad aiutare i poveri. Sono certo che diventerA� santo e ti dico che, quando ci penso, fa un certo effetto pensare di aver giocato a pallone con un santoa�?. (altro…)