Febbraio
02
2011
Testimoni della vita buona del Vangelo!
Ricorre oggi, 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore GesA? al Tempio, la 15a Giornata mondiale della vita consacrata. La celebrazione della Giornata della Vita consacrata vuole aiutare la��intera Chiesa a valorizzare sempre piA? la testimonianza delle persone che hanno scelto di seguire Cristo da vicino mediante la pratica dei consigli evangelici e, in pari tempo, vuole essere per le persone consacrate occasione propizia per rinnovare i propositi e ravvivare i sentimenti che devono ispirare la loro donazione al Signore.
Lo scopo di tale giornata A? pertanto triplice: in primo luogo, essa risponde alla��intimo bisogno di lodare piA? solennemente il Signore e ringraziarlo per il grande dono della vita consacrata, che arricchisce ed allieta la ComunitA� cristiana con la molteplicitA� dei suoi carismi e con i frutti di edificazione di tante esistenze totalmente donate alla causa del Regno. Non dobbiamo mai dimenticare che la vita consacrata, prima di essere impegno della��uomo, A? dono che viene dalla��Alto, iniziativa del Padre.
In secondo luogo, questa Giornata ha lo scopo di promuovere la conoscenza e la stima per la vita consacrata da parte della��intero popolo di Dio. La vita consacrata a�?piA? fedelmente imita e continuamente rappresenta nella Chiesa la forma di vita che GesA?, supremo consacrato e missionario del Padre per il suo Regno, ha abbracciato ed ha proposto ai discepoli che lo seguivanoa�? (Concilio Vaticano II). Essa A?, dunque, speciale e vivente memoria del suo essere di Figlio che fa del Padre il suo unico Amore – ecco la sua verginitA� -, che in Lui trova la sua esclusiva ricchezza – ecco la sua povertA� – ed ha nella volontA� del Padre il a�?ciboa�? di cui si nutre – ecco la sua obbedienza.Il terzo motivo riguarda direttamente le persone consacrate, invitate a celebrare congiuntamente e solennemente le meraviglie che il Signore ha operato in loro, per scoprire con piA? lucido sguardo di fede i raggi della divina bellezza diffusi dallo Spirito nel loro genere di vita e per prendere piA? viva consapevolezza della loro insostituibile missione nella Chiesa e nel mondo.
Immerse in un mondo spesso agitato e distratto, prese talvolta da compiti assillanti, le persone consacrate saranno aiutate anche dalla celebrazione di tale annuale Giornata a ritornare alle sorgenti della loro vocazione, a fare un bilancio della propria vita, a confermare la��impegno della propria consacrazione. Potranno cosA� testimoniare con gioia agli uomini ed alle donne del nostro tempo, nelle diverse situazioni, che il Signore A? la��Amore capace di colmare il cuore della persona umana.
La Giornata della Vita consacrata viene celebrata nella festa in cui si fa memoria della presentazione che Maria e Giuseppe fecero di GesA? al tempio a�?per offrirlo al Signorea�? (Lc 2, 22).
La Presentazione di GesA? al Tempio costituisce cosA� una��eloquente icona della totale donazione della propria vita per quanti sono stati chiamati a riprodurre nella Chiesa e nel mondo, mediante i consigli evangelici, a�?i tratti caratteristici di GesA? vergine, povero ed obbedientea�?.
Messaggio della Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata
per la 15a Giornata mondiale della vita consacrata
“Testimoni della vita buona del Vangelo”
I Vescovi italiani hanno voluto concentrare la��impegno pastorale delle nostre Chiese nel nuovo decennio su quella che il Santo Padre Benedetto XVI ha appropriatamente definito la��emergenza educativa[1]. La sfida della��educazione emerge, infatti, sempre piA? chiaramente come la questione piA? urgente per la vita della societA�, e quindi anche della Chiesa. A? il Papa stesso a ricordarci che a causa di un errato concetto di autonomia della persona, di una riduzione della natura a mera materia manipolabile e della stessa Rivelazione cristiana a momento di sviluppo storico, privo di contenuti specifici, il processo di trasmissione dei valori tra le generazioni A? fortemente compromesso. Per questo i luoghi tradizionali della formazione, quali la famiglia, la scuola e la comunitA� civile, sembrano tentati di rinunciare alla responsabilitA� educativa, riducendola a una mera comunicazione di informazioni, che lascia le nuove generazioni in una solitudine disorientante. In realtA�, la vera esperienza educativa porta a scoprire che la��io di ogni persona A? dato e si compie in relazione al a�?tua�? e al a�?noia�?, e ultimamente al a�?tua�? di Dio, rivelatoci in Cristo e reso accessibile dal dono dello Spirito Santo. Infatti, a�?solo la��incontro con il a�?tua�� e con il a�?noia�� apre la��a�?ioa�� a se stessoa�?[2]. Sostenuti da queste visione antropologica e teologica, riconosciamo la��importanza vitale di promuovere la��educazione alla vita buona del Vangelo.
A questo compito urgente e affascinante sono chiamate tutte le componenti ecclesiali. In questa Giornata, vogliamo ribadire che a�?un ruolo educativo particolare A? riservato nella Chiesa alla vita consacrataa�?[3]. Prima ancora delle numerose opere promosse nella��ambito educativo dagli istituti di vita consacrata, A? necessario aver presente che la stessa sequela di Cristo, casto, povero e obbediente, costituisce di per sA� una testimonianza della capacitA� del Vangelo di umanizzare la vita attraverso un percorso di conformazione a Cristo e ai suoi sentimenti verso il Padre. Inoltre, la natura stessa della vita consacrata ci ricorda che il metodo fondamentale della��educazione A? caratterizzato dalla��incontro con Cristo e dalla sua sequela. Non ci si educa alla vita buona del Vangelo in astratto, ma coinvolgendosi con Cristo, lasciandosi attrarre dalla sua persona, seguendo la sua dolce presenza attraverso la��ascolto orante della Sacra Scrittura, la celebrazione dei sacramenti e la vita fraterna nella comunitA� ecclesiale. A? proprio la vita fraterna, tratto caratterizzante la consacrazione, a mostrarci la��antidoto a quella��individualismo che affligge la societA� e che costituisce spesso la resistenza piA? forte a ogni proposta educativa. La vita consacrata ci ricorda cosA� che ci si forma alla vita buona del Vangelo solo per la via della comunione.
Anche i consigli evangelici, vissuti da GesA? e proposti ai suoi discepoli, possiedono un profondo valore educativo per tutto il popolo di Dio e per la stessa societA� civile. Come ha affermato il venerabile Giovanni Paolo II, essi rappresentano una sfida profetica e sono una vera e propria a�?terapia spiritualea�? per il nostro tempo[4]. La��uomo, che ha un bisogno insopprimibile di essere amato e di amare, trova nella testimonianza gioiosa della castitA� un riferimento sicuro per imparare a ordinare gli affetti alla veritA� della��amore, liberandosi dalla��idolatria della��istinto; nella povertA� evangelica, egli si educa a riconoscere in Dio la nostra vera ricchezza, che ci libera dal materialismo avido di possesso e ci fa imparare la solidarietA� con chi A? nel bisogno; nella��obbedienza, la libertA� viene educata a riconoscere che il proprio autentico sviluppo sta solo nella��uscire da se stessi, nella ricerca costante della veritA� e della volontA� di Dio, che A? a�?una volontA� amica, benevola, che vuole la nostra realizzazionea�?[5].
Gli Orientamenti pastorali ribadiscono che la vita consacrata a�?costituisce una testimonianza fondamentale per tutte le altre forme di vita cristiana, indicando la meta ultima della storia in quella speranza che sola puA? animare ogni autentico processo educativoa�?[6]. Infatti, senza una speranza affidabile non A? possibile sostenere la��impegno della educazione. La vita consacrata, esprimendo in modo peculiare la��indole escatologica di tutta la Chiesa, richiama ogni fedele alla meta che ci A? assicurata in GesA? risorto, speranza del mondo. Pellegrini nel tempo, abbiamo bisogno di attingere mediante la virtA? della speranza a ciA? che A? definitivo; per questo la vita consacrata a�?costituisce un efficace rimando a quella��orizzonte escatologico di cui ogni uomo ha bisogno per poter orientare le proprie scelte e decisioni di vitaa�?[7].
Su queste basi fiorisce la��impegno specifico di tanti istituti di vita consacrata nel campo della��educazione, secondo il carisma proprio, la cui feconditA� A? testimoniata dalla presenza di numerosi educatori santi. La vita consacrata ci ricorda che la��educazione A? davvero a�?cosa del cuorea�?: non affastellamento di emozioni, ma sintesi personale, a partire dalla quale si orientano le scelte e le decisioni di ognuno. Tutto il popolo di Dio si attende che questa ricchezza, che ha lasciato traccia di sA� in tante istituzioni scolastiche e nella cura di itinerari di vita spirituale, si rafforzi e si rinnovi anche mediante la collaborazione con le Chiese particolari.
Infine, celebrando la Giornata della vita consacrata, come non sentire la��urgenza educativa in riferimento alla animazione vocazionale? Oggi piA? che mai, abbiamo bisogno di educarci a comprendere la vita stessa come vocazione e come dono di Dio, cosA� da poter discernere e orientare la chiamata di ciascuno al proprio stato di vita. La testimonianza dei consacrati e delle consacrate, attraverso la sequela radicale di Cristo, rappresenta anche da questo punto di vista una risorsa educativa fondamentale per scoprire che vivere A? essere voluti e amati da Dio in Cristo istante per istante: a�?Ciascuno di noi A? voluto, ciascuno A? amato, ciascuno A? necessario. Non vi A? niente di piA? bello che essere raggiunti, sorpresi dal Vangelo, da Cristo. Non vi A? niente di piA? bello che conoscere Lui e comunicare agli altri la��amicizia con luia�?[8].
Roma, 6 gennaio 2011
SolennitA� della��Epifania del Signore
La Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata
[1] Cfr Benedetto XVI, Discorso alla 59a Assemblea Generale della CEI, 28 maggio 2009.
[2] Id., Discorso alla 61a Assemblea Generale della CEI, 27 maggio 2010.
[3] Conferenza Episcopale Italiana, Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastorali della��Episcopato italiano per il decennio 2010-2020, 4 ottobre 2010, n. 45.
[4] Cfr Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica postsinodale Vita consecrata, 25 marzo 1996, n. 87.
[5] Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le societA� di vita apostolica, Istruzione Il servizio della��autoritA� e la��obbedienza, 11 maggio 2008, n. 4.
[6] Conferenza Episcopale Italiana, Educare alla vita buona del Vangelo, n. 45.
[7] Benedetto XVI, Esortazione apostolica postsinodale Sacramentum caritatis, 22 febbraio 2007, n. 81.
[8] Id., Omelia della Messa per la��inizio del ministero petrino come Vescovo di Roma, 24 aprile 2005.