Sabina Pietrangeli (da L’Ottimista)

In principio fu Bernard Nathanson. Parliamo del famoso ginecologo statunitense che al suo attivo collezionA? circa 75.000 aborti, fino a quando non si rese conto della��a�?umanitA�a�? del feto e non fece un vero cammino di conversione che lo portA? a scrivere il libro The hand of God (a�?La mano di Dioa�?). Da quel momento in poi, il suo lavoro A? divenuto totalmente a favore della vita nascente.

Ma a�?la mano di Dioa�? continua ad operare in ogni continente, e anche in Italia, abbiamo il nostro Nathanson: A? il dottor Antonio Oriente (foto). Anche lui, come Nathanson, viveva la sua quotidianitA� praticando aborti di routine. Abbiamo ascoltato la sua testimonianza nel corso di un convegno della��AIGOC. SA�, perchA� lui oggi A? il vicepresidente e uno dei fondatori di questa Associazione Italiana Ginecologi e Ostetrici Cattolicia�� Praticamente una totale inversione di tendenza, rispetto al modo precedente di vivere la sua professione.La sua testimonianza inizia cosA�: a�?Mi chiamo Antonio Oriente, sono un ginecologo e, fino a qualche anno fa, io, con queste mani, uccidevo i figli degli altria�?. Gelo. Silenzio. La frase pronunciata A? secca, senza esitazione, lucida. La veritA� senza falsi pietismi, con la tipica netta crudezza e semplicitA� di chi ha capito e giA� pagato il conto. Di chi ha avuto il tempo di chiedere perdono.

Due cose colpiscono di questa frase e sono due enormi veritA�: la parola a�?uccidevoa�?, che svela la��inganno del termine interruzione volontaria, e la parola a�?figlia�?. Non embrioni, non grumi di cellule, ma figli. Semplicemente. E questa sua pratica quotidiana della��aborto, il dottor Oriente la riteneva una forma di assistenza alle persone che avevano un a�?problemaa�?.

a�?Venivano nel mio studio a�� racconta a�� e mi dicevano: Dottore, ho avuto una scappatella con una ragazzettaa�� io non voglio lasciare la mia famiglia, amo mia moglie. Ma ora questa ragazza A? incinta. Mi aiutia�� Ed io lo aiutavo. Oppure arrivava la ragazzina: Dottore, A? stato il mio primo rapportoa�� non A? il ragazzo da sposare, A? stato un rapporto occasionale. Mio padre mi ammazza: mi aiuti!a�?. Ed io la aiutavo. Non pensavo di sbagliarea�?.

Ma la vita continuava a presentare il conto: lui, ginecologo, i bambini li faceva anche nascere. Sua moglie pediatra i bambini degli altri li curava. Ma non riuscivano ad avere figli propri. Una sterilitA� immotivata ed insidiosa era la risposta alla sua vita quotidiana. a�?Mia moglie A? sempre stata una donna di Dio. A? grazie a lei e alla sua preghiera se qualcosa A? cambiato. Per lei non avere figli era una sofferenza immensa, enorme.

Ogni sera che tornavo la trovavo triste e depressa. Non ne potevo piA?. Dopo anni di questo calvario, una sera come tante, non avevo proprio il coraggio di tornare a casa. Disperato, piegai il capo sulla mia scrivania e cominciai a piangere come un bambinoa�?.

E lA�, la mano di Dio si fa presente in una coppia che il dottor Oriente segue da tempo. Vedono le luci accese nello studio, temono un malore e salgono. Trovano il dottore in quello stato che lui definisce a�?pietosoa�? e lui per la prima volta apre il suo cuore a due persone che erano solo dei pazienti, praticamente quasi degli sconosciuti. Gli dicono: a�?Dottore, noi non abbiamo una soluzione al suo problema. Abbiamo perA? da presentarle una persona che puA? dargli un senso: GesA? Cristoa�?. E lo invitano ad un incontro di preghiera. Che lui dribbla abilmente.

Passano dei giorni ed una sera, sempre incerto se tornare a casa o meno, decide di avviarsi a piedi e, nel passare sotto un edificio, rimane attratto da una musica. Entra, si trova in una sala dove alcune persone (guarda caso il gruppo di preghiera della coppia che lo aveva invitato) stanno cantando. Nel giro di poco tempo, si ritrova in ginocchio a piangere e riceve rivelazione sulla propria vita: a�?Come posso io chiedere un figlio al Signore, quando uccido quelli degli altri?a�?.

Preso da un fervore improvviso, prende un pezzo di carta e scrive il suo testamento spirituale: a�?Mai piA? morte, fino alla mortea�?. Poi chiama il suo a�?Amicoa�? e glielo consegna, ammonendolo di vegliare sulla sua costanza e fede. Passano le settimane e il dottor Oriente comincia a vivere in modo diverso. Comincia anche a collezionare rogne, soprattutto tra i colleghi nel suo ambiente. In certi casi il a�?non farea�? diventa un problema: professionale, economico, di immagine.

Una sera torna a casa e trova la moglie che vomita in continuazione. Pensa a qualche indigestione ma nei giorni seguenti il malessere continua. Invita allora la moglie a fare un test di gravidanza ma lei si rifiuta con veemenza. Troppi erano i mesi in cui lei, silenziosamente, li faceva quei test e quante coltellate nel vedere che erano sempre negativi… Ma dopo un mese di questi malesseri, lui la costringe a fare un esame del sangue, che rivela la presenza del BetaHCG: sono in attesa di un bambino!
Sono passati degli anni. I due bambini che la famiglia Oriente ha ricevuto in dono, oggi sono ragazzi. La vita di questo medico A? totalmente cambiata. A? meno ricco, meno famoso, una mosca bianca in un ambiente dove la��aborto A? ancora considerato a�?una forma di aiutoa�? a chi, a causa di una vita sregolata o di un inganno, vi ricorre. Ma lui si sente ricco, profondamente ricco. Della gioia familiare, dei suoi valori, della��amore di Dio, quella mano che lo carezza ogni giorno facendolo sentire degno di essere un a�?Suo figlioa�?.